Finanza, sequestro preventivo di 10 milioni di euro
Le fiamme gialle hanno eseguito la misura cautelare del sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore complessivo di 10 milioni di euro nei confronti di un’associazione per delinquere operante nel settore turistico-alberghiero. Il comunicato
I Finanzieri del Comando Provinciale di Livorno, con il coordinamento della Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un articolato provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Livorno che dispone l’applicazione della misura cautelare del sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore complessivo di 10 milioni di euro nei confronti di un’associazione per delinquere operante nel settore turistico-alberghiero.
In particolare, si legge nel comunicato stampa del 14 agosto, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro diretto e “per equivalente” delle disponibilità finanziarie degli indagati, delle società coinvolte e dei relativi beni mobili e immobili. Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Livorno, mediante complesse indagini di polizia giudiziaria delegate dalla Procura labronica e scaturite da autonoma attività infoinvestigativa, hanno individuato un sodalizio criminale che attraverso un meccanismo di cosiddetta “interposizione fittizia” ha fatto gravare su alcune società cartiere (dichiarate fallite) ingenti debiti verso l’Erario per oneri sociali e altri tributi mai versati, a vantaggio delle società “a monte” riconducibili ai responsabili oggetto della misura. L’indebito risparmio è stato quindi reinvestito nell’acquisto di altre attività economiche e immobili di pregio; peraltro in tale contesto è emerso come il sodalizio, tramite le “architetture societarie”, abbia impiegato irregolarmente in alberghi in tutta Italia oltre 2.600 lavoratori. All’esito delle indagini il Giudice per le Indagini Preliminari al Tribunale di Livorno, condividendo la proposta avanzata dalla Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro del profitto dei reati contestati. Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna. Il comunicato è stato autorizzato dall’Autorità Giudiziaria.
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