Finanza, sequestrati 5mila articoli falsi di “lusso” per un valore di 2 milioni

Con l’arrivo della stagione estiva riemerge un’altra seria problematica che le Fiamme Gialle si trovano a dover contrastare, ossia quella del traffico e smercio di articoli contraffatti. In questo contesto il Gruppo di Livorno, coordinato dal Comando Provinciale labronico, ha sequestrato di un ingente quantitativo di “falsi di lusso” denunciando 6 soggetti per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.) e ricettazione (art. 648 c.p.). Il servizio, si legge in un comunicato stampa del 21 giugno, è nato da una autonoma attività d’intelligence da parte della finanza realizzata “sul campo” con sopralluoghi, appostamenti e controlli che ha portato a individuare traffici e spedizioni “sospette”. Attraverso poi le banche dati in uso al Corpo e al monitoraggio delle piattaforme di vendita online, i militari hanno identificato i reali destinatari della merce illecita ricostruendo così la “filiera del falso”. Le molteplici perquisizioni hanno quindi portato al sequestro di oltre 5.000 articoli per abbigliamento riportanti, tra gli altri, i marchi Dior, Louiss Vuitton, Gucci, Yves Saint Laurent, McQueen e Chanel per un valore complessivo di vendita al dettaglio stimato in oltre 2 milioni di euro.
La merce sequestrata era una parte considerevole della merce pronta per la vendita al dettaglio lungo le spiagge toscane a facoltosi acquirenti disposti a correre il rischio di essere a loro volta denunciati per ricettazione (peraltro pagando un prezzo significativo di diverse centinaia di euro). Le perizie eseguite sui prodotti sequestrati, conclude la nota stampa, hanno confermato la loro natura contraffatta e, nel contempo, l’elevata qualità della contraffazione e del relativo packaging; la merce avrebbe tratto in inganno anche gli occhi più esperti. Si evidenzia, conclude la nota stampa, che i procedimenti penali vertono ancora nella fase delle indagini preliminari. La responsabilità dei soggetti sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna