Decine di ragazzi assembrati, lunga trattativa nella notte
Quello di piazza Bartolommei è solo uno degli oltre 20 interventi svolti da polizia e carabinieri nella notte. Un po' a voce, un po' con l'uso degli altoparlanti solo alle 4 le forze dell'ordine sono riuscite nell'intento
Tre ore. Grosso modo dalle una alle quattro del 13 settembre. Tanto è dovuta durare la trattativa della polizia, unitamente ai carabinieri e con l’ausilio della polizia municipale, per convincere con le buone centinaia di ragazzi in piazza Bartolommei, ad Antignano. Solo alle quattro (dalle una, l’orario di ritrovo si è spostato in là) le forze dell’ordine sono riuscite a disperdere il gruppone. Un gruppone formato, fanno sapere dalla questura, da 100-150 giovani di età compresa tra i 16 e 26 anni, al massimo tra i 18 e i 28. Un numero che può arrivare anche a 200 persone considerando il “ricambio” (cioè quando magari lasciano la piazzetta in 10 e ne arrivano 15 o 20). Ecco. Non si tratta solo di una questione di disturbo del riposo per i residenti della zona che già di per sé sarebbe sufficiente – sono stati gli abitanti della zona ancora una volta, esasperati, a chiamare – ma al tempo del Covid si tratta anche di assembramento. E così un po’ a voce, un po’ con l’uso degli altoparlanti in dotazione alle pattuglie le forze dell’ordine sono riuscite nell’intento di disperdere il gruppone. La questura – ricordando che questo comportamento è passibile di denuncia secondo l’articolo 659 del codice penale, ma non è questo l’intento si fa sapere da via Fiume – invita tutti i ragazzi al distanziamento interpersonale e all’uso delle mascherine, oltre che a trovare luoghi più idonei dove trascorrere la serata. In questo tipo di interventi – è il concetto – non interveniamo per portare a casa denunce del genere che finirebbero per macchiare il cv di un ragazzo ma deve essere chiaro che quello di schiamazzare in orari non consentiti per di più, oggi di questo ne va tenuto di conto, assembrandosi non è il comportamento corretto. Una menzione al questore Suraci e al comandante provinciale dei carabinieri Sole che non dimenticano nessuno: dalla signora anziana che chiama per avere supporto psicologico, alla rissa passando appunto per gli assembramenti di centinaia di ragazzi. Uno sforzo costante per rendere la città più vivibile. “Non molliamo” è il messaggio che arriva quindi per piazza Bartolommei e che vale anche per i residenti di piazza Garibaldi dove la polizia, sempre nella notte tra il 12 e 13 settembre, ha denunciato un uomo per resistenza.
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