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Muore la donna rimasta ustionata nel rogo della Cigna

Mercoledì 30 Agosto 2017 — 09:13

Non ce l'ha fatta Marcella Ribechini, 53 anni, ricoverata a Cisanello dopo il rogo all'interno della Torre avvenuto lo scorso 2 agosto

Se n’è andata dopo quasi un mese di cure mediche e battaglia con la morte nella notte tra martedì 29 e mercoledì 30 agosto. Si è spenta così all’età di 53 anni Marcella Ribechini (nelle foto in pagina sotto quella principale, ingrandibili con un clic) la donna che lo scorso 2 agosto rimase gravemente ustionata all’interno di uno dei locali della Torre della Cigna a seguito di un incendio che si era sviluppato al terzo piano della struttura.
La donna, attivista per il sindacato Usb, dopo alcune ore venne trasferita all’ospedale di Cisanello al Centro Grandi Ustionati dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, unico in Toscana e centro di riferimento regionale.
Molti i messaggi di cordoglio fin dalle prime ore di mercoledì mattina che sono stati scritti su facebook dagli amici di sempre. “Ciao Marcella, voglio ricordarti così – scrive Sarah sul social network postando la foto di Marcella sdraiata sui binari con la bandiera del sindacato in mano – con quello spirito che avevi, sempre pronta, sempre in prima linea. Che la terra ti sia lieve”.
E così te ne sei andata – le fa eco Letizia – in punta di piedi, ci hai sentiti fuori e ci hai salutati così. Hai combattuto tante battaglie…sei stata un’amica collega e compagna forte e temeraria…vivrai sempre nel mio cuore”.

Il cordoglio del sindacato Asia-Usb e delle famiglie del comitato “Diritto all’abitare”: “Questa notte la nostra compagna e attivista sindacale Marcella Ribechini ci ha lasciati. Ha combattuto la sua battaglia con tenacia e determinazione fino all’ultimo istante ma purtroppo le ustioni che aveva riportato durante l’incidente erano troppo estese. A nulla sono serviti i vari interventi a cui è stata sottoposta all’ospedale di Pisa.
E’ passato quasi un mese da quell’infame giorno e, insieme ai tantissimi compagni e compagne che l’hanno sostenuta in questa battaglia, abbiamo sperato fino all’ultimo che ce la potesse fare. Marcella si era avvicinata al sindacato e al movimento Livornese da qualche anno. Una donna straordinaria che non si fermava di fronte a nulla. La sua voglia di dedicarsi alla militanza sindacale e politica era cresciuta nel tempo. Si era presentata alla nostra sede perché, dopo aver attraversato un momento difficile, aveva subito uno sfratto per morosità incolpevole sulla propria pelle. Da subito non si era limitata a “chiedere” sostegno, ma aveva deciso di impegnarsi in prima persona per aiutare gli altri. Non certo per carità cristiana. Marcella era una compagna prima di tutto, una compagna che credeva in un progetto di riscatto collettivo. Marcella è un esempio per tutti noi. Un esempio di cosa voglia dire crescere e formarsi politicamente e intellettualmente dentro le lotte e non tra le chiacchiere di chi pensa di avere sempre ragione in teoria ma non affronta mai la pratica. Potete provare a convincerci del contrario ma per noi è questo il vero “miracolo”, il cuore pulsante che mai smetterà di battere nella storia dei movimenti comunisti che hanno attraversato il nostro paese. Fino a quando, da parte di chi non ha “nulla”, ci sarà voglia di riscatto personale e collettiva e l’orgoglio di non arrendersi, qualsiasi cambiamento sociale è possibile.
Con il suo carattere un po’ impulsivo e a volte “burbero” Marcella, con la sua sensibilità, sapeva infondere fiducia e speranza nelle tante famiglie in difficoltà che sceglievano questo percorso dopo essere state abbandonate dalle istituzioni e dallo Stato. Quando c’era da intervenire era sempre la prima.
Oltre al sindacato aveva deciso di impegnarsi anche in altri collettivi e progetti. Per un anno ha portato avanti il ristoro autogestito in via dei Mulini a fianco dei lavoratori disoccupati e ha partecipato a tutte le manifestazioni in sostegno dei richiedenti asilo e alle riunioni dell’assemblea autonoma Livornese.
Non sarà facile superare questo momento ma siamo sicuri che andremo avanti con la stessa determinazione che ci ha strasmesso in questi anni. A tutti quei personaggi che hanno, da subito, provato a speculare politicamente su una tragedia che nulla ha a che vedere con l’occupazione in cui viveva, vogliamo dire che sono davvero “fortunati”. Con un buon lavoro e due o tre case di proprietà è facile parlare di ordine e legalità. Siete quella parte di città che ha avuto la possibilità di costruirsi una vita grazie alle lotte dei propri nonni e genitori ma si è subito dimenticata di cosa voglia dire combattere e conquistare con il sudore i propri diritti. Avete lasciato indietro quelli che consideravate meno “furbi” e non abbastanza servili come lo siete voi. Per fortuna non abbiamo nulla da spartire e vi chiediamo di evitare ipocrite dichiarazioni di solidarietà e vicinanza. Marcella noi ti abbracciamo. Saresti contenta di sapere che non ci siamo mai fermati, che non abbiamo perso un’occasione per darci da fare. Che la terra ti sia lieve compagna di vita e di militanza”.

“Abbiamo appreso con tristezza la notizia della scomparsa di Marcella Ribechini. Partecipiamo con rispetto al dolore dei suoi familiari, dei suoi compagni e dei suoi amici”. Andrea Raspanti e Giovanna Cepparello per Futuro!

Unione Inquilini in lutto –  L’Unione Inquilini è in lutto. E’ con grande dolore che abbiamo appreso la notizia della morte della compagna Marcella. Per anni Marcella è stata nel direttivo dell’ UI e anche dopo l’occupazione della Cigna e la scelta di collaborare con Asia, è stata il miglior collegamento tra i due sindacati. Abbiamo sperato a lungo che la fibra robusta di Marcella le consentisse di superare una situazione clinicamente drammatica. e ringraziamo i medici del reparto grandi ustioni per le cure prestatele.  Ciao Marcella non ti dimenticheremo”.

I compagni e le compagne dell’Unione Inquilini

Cib- Unicobas: “Ciao Marcella” – La segreteria CIB-UNICOBAS esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Marcella Ribechini, attivista sindacale di ASIA USB sempre presente nelle lotte e vertenze del nostro territorio. Ai suoi familiari, alle amiche ed amici, agli occupanti che con lei hanno condiviso le esperienze autoorganizzate di risposta all’emergenza abitativa, alle tante compagne e compagni che hanno avuto modo di apprezzarne l’impegno e la determinazione va il nostro saluto

Segreteria provinciale Cib Unicobas- Livorno

Federazione Anarchica Livornese e Collettivo Anarchico Libertario – “Per Marcella…”- La Federazione Anarchica Livornese e il Collettivo Anarchico Libertario si stringono attorno alle compagne e ai compagni di ASIA-USB, del ristoro autogestito di via dei Mulini, della Assemblea Autonoma Livornese e di tutte le realtà a cui Marcella dedicava il suo tempo, la sua intelligenza, la sua sensibilità e le sue energie di attivista politica e sindacale. Con lei salutiamo una donna e una compagna generosa che ha saputo rispondere con la lotta e l’impegno collettivo alle difficoltà della vita e alle ingiustizie sociali.

 


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