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Carabinieri: l’Arma celebra la sua festa, 205 anni di storia. I dati e i nomi dei premiati

Mercoledì 5 Giugno 2019 — 17:33

Tutti i numeri di un anno di servizi effettuati dall'Arma e le operazioni più importanti. I militari premiati: ecco le motivazioni

I carabinieri spengono le loro prime 205 candeline. Grande festa mercoledì 5 giugno dunque per l’annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri svoltasi all’interno della caserma di viale Fabbricotti (clicca sul link in fondo all’articolo per consultare i nomi e le motivazioni dei premiati).

La cerimonia ha visto lo schieramento dei reparti in armi composto dalla:

  • Fanfara dell’Accademia della Marina Militare di Livorno;
  • Un plotone del 1° Reggimento CC Paracadutisti “Tuscania”;
  • Un plotone di Carabinieri della 2^ Brigata Mobile;
  • Un plotone dell’Arma territoriale in Grande Uniforme Speciale;
  • Un plotone di Comandanti di Stazione del Comando Provinciale, i Carabinieri di Quartiere e una rappresentanza di Carabinieri dei Reparti Forestale.

Nel corso della cerimonia è stato fatto il punto sull’attività svolta, ricordando i risultati conseguiti dai carabinieri in tutta la provincia di Livorno. Inoltre, verranno premiati i militari distintisi in operazioni di servizio di fronte ai rappresentanti dell’Arma in congedo, ai familiari delle vittime del dovere ed alle autorità provinciali.

Significativo anche quest’anno il bilancio complessivo dell’attività dei Carabinieri su tutto il territorio della provincia, grazie alla quotidiana azione di prevenzione svolta dalle 27 Stazioni e dalle 4 Compagnie del Comando Provinciale, retto dal colonnello Alessandro Magro. In particolare:

  • Chiamate al 112: le 4 Centrali Operative di Livorno, Cecina, Piombino e Portoferraio, motore e supporto delle attività esterne, hanno ricevuto più di 132mila telefonate e disposto oltre 8.400 interventi risolutivi a favore dei richiedenti, in sintonia con il piano di controllo coordinato del territorio, per un più efficiente coordinamento delle richieste di pronto intervento.
  • Reati perseguiti:l’Arma livornese nel 2018 ha proceduto per oltre 11.000 delitti, traendo in arresto 220 persone e denunciandone in stato di libertà 2100.

Particolare impegno è stato profuso nel contrasto ai reati contro il patrimonio. Sono stati denunciati per furto 264 soggetti e 47 arrestati.

Al riguardo, giova ricordare l’arresto in flagranza di due ladri “acrobati” che hanno perpetrato diversi furti in appartamenti della città, accedendovi dalle grondaie, e della coppia colta nella flagranza del furto di un orologio da polso, perpetrato con la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio”.

Più recentemente, sono stati tratti in arresto gli autori di numerosi furti a ristoranti e pizzerie della città, che grave allarme sociale avevano destato negli ultimi mesi.

Così come è stato tratto in arresto un giovane responsabile di numerosi furti ai danni dei plessi scolastici della città di Livorno, recuperando pc e tablet necessari per il prosieguo delle attività scolastiche.

Sono stati assicurati alla giustizia anche 28 rapinatori e 16 estorsori.

Sempre alta è l’attenzione di questo Comando Provinciale sul fenomeno della “violenza di genere”. Per l’80% delle denunce di “stalking” e di maltrattamenti, sporte presso i Comandi dell’Arma nel 2018, sono scaturiti provvedimenti restrittivi:

  • 3 arresti in flagranza;
  • 19 ordini di allontanamento e divieti di avvicinamento;
  • 7 obblighi di dimora;
  • 8 divieti di dimora;
  • 17 arresti domiciliari.

Una consistente attività di contrasto è stata sviluppata anche nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti, procedendo all’arresto di 34 persone ed al deferimento di altre 95.Oltre 140 kg. di droga sequestrata, di diversa tipologia.

L’azione investigativa dell’Arma, infine, è stata diretta anche nei confronti delle forme più virulente della criminalità organizzata. Si ricorderà l’arresto, nello scorso febbraio, di due trafficanti di droga di origine napoletana dimoranti sull’isola d’Elba. I due, contigui a clan camorristico, volevano imporsi nell’illecito mercato degli stupefacenti sull’isola anche ricorrendo ad azioni di violenza nei confronti dei concorrenti.

Complessivamente, il 2018 ha fatto registrare una riduzione di tutti i delitti pari al -6,1 %.

Anche il primo quadrimestre del 2019 ha confermato il trend dell’anno precedente. L’Arma, tra il gennaio e l’aprile di quest’anno, ha proceduto per 3.443 delitti a fronte di 4.492 complessivamente verificatisi nella provincia labronica, pari al 76,6% del totale.

Parimenti in calo la delittuosità:-11,8%dei reati commessi in provincia, -11,5% dei furti e -18,9% dei furti in abitazione. Sono diminuite anche le rapine (-16,3%) e, tra queste, sono state più che dimezzate le rapine ai danni di esercizi commerciali (-53,9%).

  • Controllo del territorio: più di100 le pattuglie impegnate nell’attività di prevenzione e di controllo del territorio e delle persone sospette e nella repressione dei reati contro il patrimonio, nonché al controllo della circolazione stradale: 34.000 i mezzi controllati e 46.589 le persone identificate. In aggiunta ai normali servizi di controllo del territorio, oltre 100 sono stati i servizi di prossimità svolti dai Carabinieri di Quartiere e diversi sono stati quelli straordinari nella delicata attività di contrasto all’allarmante fenomeno dei reati predatori, organizzati privilegiando le località, le fasce orarie ed i giorni ritenuti maggiormente critici e vulnerabili sotto il profilo della consumazione dei reati contro il patrimonio.

Particolare attenzione è stata rivolta in questo capoluogo alle zone di maggiore interesse investigativo, tra cui piazza Garibaldi e piazza della Repubblica, notoriamente in risalto per le istanze rappresentate dai residenti e commercianti del quartiere derivanti da segnalate problematiche di sicurezza, degrado e decoro urbano.

Nei primi mesi di quest’anno, inoltre, sono stati impiegati anche i Carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo e delle Squadre Operative di Supporto del Battaglione di Firenze che, unitamente al personale delle Compagnie dipendenti, hanno fornito un importante contributo in termini di prevenzione e repressione dei reati specie ai danni di attività commerciali.

  • Servizi di Ordine Pubblico: significativa anche quest’anno la partecipazione dell’Arma in occasione di manifestazioni sportive o di piazza, con l’impiego di più di 2000 carabinieri.

Numerosi sono stati anche gli incontri nelle scuole per la promozione della“cultura della legalità”. I Carabinieri della provincia labronica hanno affrontato con gli studenti diversi temi, quali: il bullismo, la sicurezza stradale, la contraffazione, l’accesso ad internet ed i rischi connessi, la legalità ambientale, ma anche le conseguenze dell’uso delle droghe.

In questo contesto, anche nell’anno scolastico ormai concluso, è stata svolta la campagna “Scuole Sicure”, coordinata dalla Prefettura di Livorno, per la prevenzione e il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in prossimità delle scuole. Da settembre ad oggi 142 sono stati i servizi svolti all’esterno di 13 istituti secondari di secondo grado di questa provincia, in concomitanza sia dell’ingresso che dell’uscita degli studenti, 57 dei quali con il supporto di unità cinofile.In alcuni casi non sono mancati i sequestri di stupefacenti. L’iniziativa ha suscitato il comune plauso di studenti e insegnanti.

PRINCIPALI ATTIVITA’ DI INDAGINE CONCLUSE

  • il 10 giugno 2018, il Nucleo Investigativo ha eseguito il fermo di ROTTERDAM Luigi, pregiudicato, 70enne, originario di Gravellona Toce (AL), poco prima scarcerato dalla Casa di Reclusione di Porto Azzurro, perché ritenuto responsabile di 2 rapine rispettivamente ai danni di 1 sale slot e di un istituto di credito, perpetrate tra fine maggio e gli inizi di giugno 2018;
  • operazione “FAKE CAR”: l’11 luglio 2018, sono stati operati da parte del Nucleo Investigativo 3 arresti in esecuzione o.c.c. in carcere, ed una persona è stata deferita in s.l., per associazione per delinquere finalizzata alle truffe ai danni di società di autonoleggio, reati contro il patrimonio (tra cui estorsioni e furti in abitazioni) ed altre diversificate fattispecie delittuose (es.: spendita di banconote contraffatte);
  • operazione “PORTO NASCOSTO”: il 31 luglio 2018, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Livorno ha dato esecuzione ad una o.c.c. in carcere nei confronti di 8 persone per spaccio di cocaina, approvvigionata in Messico e commercializzata sulla piazza di Livorno;
  • il 14 agosto 2018, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piombino ha tratto in arresto 1 persona, in esecuzione di o.c.c., perché responsabile di 4 rapine improprie perpetrate tra fine luglio e gli inizi di agosto 2018 ai danni di automobilisti che transitavano lungo la strada della Principessa tra i Comuni di Piombino e Campiglia Marittima;
  • il 23 agosto 2018, in Francia, a conclusione di attività d’indagine condotta dal Nucleo Investigativo, unitamente alla Compagnia di Portoferraio, sono stati tratti in arresto in esecuzione di “Mandato di Arresto Europeo”, 2 coniugi, perché resisi responsabili del sequestro di persona della loro figlia, di cui avevano perso la potestà genitoriale. Non volendo far sottoporre la neonata a delicato, ma vitale, intervento chirurgico, espatriavano Oltralpe;
  • il 4 settembre 2018, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piombino ha arrestato 1 persona, in esecuzione di o.c.c., perché riconosciuto responsabile della rapina ai danni di una rivendita di kebab di Piombino, commessa alcuni giorni prima;
  • operazione “SOLFA”: il Nucleo Investigativo, unitamente al N.O.RM. di Cecina, il 10 settembre 2018, in ambito di cooperazione internazionale, ha tratto in arresto, in esecuzione o.c.c. in carcere, 2 persone mentre un’altra è stata deferita in s.l., per spendita di banconote contraffatte in Svizzera. Le indagini hanno consentito di appurare che gli indagati acquistavano le banconote false in provincia di Napoli e giunti in Svizzera le cambiavano con denaro genuino o le spendevano in parte perlopiù in casinò, sale da gioco ed altri esercizi commerciali;
  • il 13 ottobre 2018, a conclusione di attività investigativa condotta dalla Stazione di Castiglioncello, sono state deferite in s.l. 6 persone per spaccio di stupefacenti. Nel corso della perquisizione domiciliare eseguita nei confronti degli indagati 1 di loro è stato tratto in arresto perché trovato in possesso di 50 gr. circa di vario stupefacente, destinato alla vendita, ed altro materiale atto al confezionamento;
  • il 18 novembre 2018, è stato tratto in arresto il quarto indagato dell’operazione “SOLFA” del Nucleo Investigativo. Sfuggito all’esecuzione dell’o.c.c. in carcere, resosi latitante, al termine di mirata attività d’indagine finalizzata, nell’ambito della cooperazione internazionale, è rintracciato e tratto in arresto in Germania;
  • operazione “DUE MONDI”: il 26 febbraio 2019, il Nucleo Investigativo ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Livorno nei confronti di 10 persone, ritenute responsabili, in concorso tra loro, del reato di “traffico illecito di sostanze stupefacenti”. L’indagine, svolta nei confronti di un gruppo, composto da cittadini italiani ed albanesi, dedito anche ai furti in abitazione, complessivamente ha consentito di trarre in arresto 24 persone, deferire 36 persone in s.l., sequestrare 130 kg di sostanze stupefacenti e 2 pistole.Il gruppo investigato, inoltre, è risultato essere il canale di rifornimento di due trafficanti di origine napoletana dimoranti sull’isola d’Elba, affiliati a clan camorristico. I due acquistavano lo stupefacente dagli indagati albanesi e lo rivendevano sulla piazza di spaccio elbana, anche ricorrendo ad azioni di violenza nei confronti di concorrenti per imporsi nell’illecito mercato dell’isola.

Reparti speciali:l’Arma territoriale è stata supportata, come sempre, dai reparti speciali presenti a Livorno: il N.I.L., Nucleo Ispettorato del Lavoro, impegnato nel garantire e verificare la sicurezza sui posti di lavoro, il N.A.S., Nucleo Antisofisticazioni, specializzato nei controlli e negli accertamenti sul rispetto delle norme sanitarie, il R.O.S., Raggruppamento Operativo Speciale, organo investigativo dell’Arma dei Carabinieri con competenza sia sulla criminalità organizzata che sul terrorismo nazionale ed internazionale, ed i Reparti Forestali:

il Gruppo Carabinieri Forestale, con sede in Livorno, il Reparto Carabinieri Biodiversità, con sede in Cecina, ed il Reparto Carabinieri Parco Nazionale “Arcipelago Toscano”, con sede in Portoferraio.

Missioni all’estero: significativo l’impegno in Italia e all’estero dei militari della 2^ Brigata Mobile. La Brigata, al comando del Generale Antonio JANNECE, vede ormai da anni i propri militari impiegati nelle principali missioni di pace nelle aree di crisi, nonché in Italia in occasione di calamità naturali. Istituita il 15 settembre del 2001, la 2^ Brigata Mobile aggiunge il requisito dell’intervento e dello spostamento rapido alla capacità di svolgere funzioni militari e di polizia. Essa rappresenta pertanto una novità in campo militare internazionale e si dimostra particolarmente funzionale davanti alle esigenze organizzative, addestrative e logistiche delle missioni dell’Arma all’estero.

MILITARI PREMIATI

Nel corso della cerimonia verranno consegnati alcuni importanti riconoscimenti a militari dell’Arma dei reparti della provincia e della 2^ Brigata Mobile distintisi in operazioni ed attività di servizio.

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