Arrestati mentre tentano il furto in un’auto
Arrestati in via Abba mentre armeggiavano intorno ad un’auto. Uno di loro era stato arrestato il giorno prima in piazza II Giugno per un episodio analogo grazie alla descrizione di un residente-detective
Due tunisini sono stati arrestati dalla polizia il 10 agosto con il reato di tentato furto pluriaggravato. Uno dei due era stato arrestato il 9 agosto in piazza II Giugno per un analogo episodio (trovate l’articolo qui sotto: arrestato nella notte grazie al cittadino-detective). I due sono stati sorpresi dalla pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico in via Abba, zona Cisternone, mentre armeggiavano intorno ad un’auto. Gli agenti, giunti sul posto da due direzioni diverse, hanno prima fermato il palo che ha tentato di sottrarsi al controllo ma è stato immediatamente bloccato da una poliziotta. Il complice si trovava all’interno dell’abitacolo e anche lui, dopo un breve inseguimento, è stato bloccato. Addosso ad uno di loro è stato rinvenuto e sequestrato un cacciavite verosimilmente utilizzato per infrangere il deflettore posteriore della vettura oggetto del furto.
I due, il B.A.S.E., tunisino classe ’95, e H.M., tunisino classe ’86, sono stati tratti in arresto poiché colti nella flagranza. Come detto il primo era già stato arrestato in piazza II Giugno.
Arrestato nella notte grazie al cittadino-detective – La polizia ha arrestato nella notte, in piazza II Giugno, un tunisino. A lanciare l’allarme è stato un residente che dalla finestra ha notato l’uomo mentre stava cercando di rubare all’interno di un’auto. Mantenendo costantemente il contatto visivo con lo straniero, il cittadino è riuscito a fornire al telefono la descrizione: nordafricano dell’età di circa 25/30 anni, alto circa 1,90, corporatura normale, vestito con una maglietta a manica corta di colore blu, un paio di jeans ed un cappellino scuro tipo baseball con visiera rivolta alla rovescia. Per evitare che nel silenzio della notte lo straniero udisse il rumore della volante, gli agenti hanno parcheggiato nella strada retrostante la chiesa di San Giuseppe cogliendolo sul fatto.
Sottoposto a perquisizione è stata quindi rinvenuta la refurtiva: tre occhiali da sole, una batteria ausiliaria esterna con relativo cavetto e due bracciali da donna. A terra, accanto alla macchina, è stato rinvenuto e sequestrato un cacciavite che aveva lanciato perché probabilmente da lui usato per aprire il finestrino dell’auto.
Lo straniero è stato arrestato in flagranza con l’accusa di furto pluriaggravato. Tale B.A.S.E (iniziali fornite dalla questura), tunisino classe ’96, in Italia senza fissa dimora, già gravato da precedenti di polizia, si trova nelle camere di sicurezza della questura in attesa della direttissima.
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