“Aiuto c’è un incendio”, bagnanti evacuati. Ma è solo un’esercitazione della Capitaneria
Un incendio boschivo fuori controllo lungo il litorale chiude le vie di fuga ai bagnanti nella zona di Calambrone. È lo scenario ipotizzato dalla Guardia costiera per un’esercitazione denominata “Iride 2016” che ha impegnato personale e mezzi della Capitaneria di porto di Livorno, con il concorso della Croce Rossa, del servizio 118 e del personale della Protezione civile del Comune di Pisa.
Un test addestrativo eseguito per verificare i tempi di reazione e le capacità di risposta delle istituzioni interessate ad eventi simili, nonché il coordinamento delle forze in campo. Una ventina di volontari della Croce Rossa si sono resi disponibili a fare da figuranti, in un contesto di emergenza, dove un incendio nella retrostante macchia impediva loro l’evacuazione via terra per mettersi in salvo.
Unica soluzione praticabile, il recupero dei bagnanti con mezzi d’intervento via mare. Un’alternativa contemplata, peraltro, dalle raccomandazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri emanate per un più efficace contrasto agli incendi boschivi, dove è previsto che le Capitanerie di porto assicurino, di intesa con le regioni, l’eventuale intervento per il soccorso alle popolazioni qualora minacciate da incendi prossimi alla linea di costa. Proprio una telefonata da parte della Sala Operativa Unificata Permanente della Regione Toscana alla Capitaneria livornese ha fatto scattare l’esercitazione. Due motovedette sono pertanto partite dal porto di Livorno per raggiungere immediatamente le acque antistanti la spiaggia libera di Calambrone, dove era già presente il battello veloce dell’Ufficio marittimo di Marina di Pisa, impegnato nell’Operazione Mare Sicuro. Dall’arenile i bagnanti, aiutati da due soccorritori della Guardia costiera tuffatisi in mare, hanno raggiunto i mezzi nautici posizionati a ridosso della riva e sono stati issati a bordo. Per alcuni di loro sono state simulate condizioni di salute critiche, tali da rendere necessario l’immediato trasporto in porto per il successivo trasferimento in ospedale.
L’attività, avvenuta sotto gli occhi di numerosi bagnanti incuriositi dalla presenza dei mezzi impegnati nell’esercitazione, si è conclusa con esito positivo e prelude a future intese tra la Direzione marittima di Livorno e la Regione Toscana in materia di gestione delle emergenze in caso di incendi boschivi.
Si ricorda l’importanza del numero blu gratuito 1530, attivo su tutto il territorio nazionale, 24 ore su 24, utile per contattare la Capitaneria di porto più vicina in caso di emergenza ed ottenere assistenza immediata.
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