Confesercenti, incontro sulla “Sicurezza in Garibaldi”
L’incontro che si è svolto nella mattina del 28 aprile era stato convocato da Anna Maria Manzone, Prefetto di Livorno, su sollecitazione di Confesercenti in relazione a “Sicurezza in Garibaldi”, finanziato con il contributo della Regione Toscana. Oltre al direttore di Confesercenti Alessandro Ciapini, Annalisa Coli (Responsabile dell’Ufficio Stampa di Confesercenti e referente del progetto) ed il Colonnello Carlo Corbinelli (consulente per la Sicurezza di Confesercenti), seduti intorno al tavolo in Prefettura, c’erano Alberto Fluvi, responsabile dell’ufficio di segreteria dell’assessore regionale Vittorio Bugli, e un’importante rappresentanza dell’Amministrazione Comunale a partire dalla Vice Sindaco Stella Sorgente e dall’Assessore Paola Baldari accompagnati dai dirigenti dei servizi Commercio e Polizia Municipale. A partire per prima la Regione Toscana, che in quella sede ha voluto riconfermare che il progetto che si sta realizzando a Livorno è di carattere sperimentale e che è di fondamentale importanza per il governo regionale che, in tema di sicurezza, sebbene non sia una funzione preminente, sta cercando di fare molto a sostegno delle amministrazioni comunali proprio perché è evidente che sia un tema importante sia per cittadini che per imprese (non solo a Livorno ma su tutta l’area toscana). “Livorno, con il progetto “Sicurezza in Garibaldi”, è sotto la nostra lente di ingrandimento: l’obiettivo è quello di riuscire a capire quali siano, veramente, gli strumenti necessari che la Regione Toscana deve mettere a disposizione dei Comuni per aiutarli a combattere le situazioni di degrado e se in tra questi c’è quello dell’intensificazione dei controlli e della presenza delle forze dell’ordine, credo sia opportuno valutare tutti assieme quali siano i passaggi da fare in tal senso”.
E senza dubbio, quello della sicurezza è stato il tema chiave dell’incontro: all’unisono, sia da parte di Confesercenti che da parte dell’Amministrazione Comunale, sono stati rivolti appelli al Prefetto affinché si faccia uno sforzo per garantire in quell’area un sistema di controlli incrociati e costanti che possano dare un segnale preciso a cittadini e residenti, della presenza delle forze dell’ordine e, soprattutto, possano consentire al progetto di rigenerazione urbana rappresentato da “Sicurezza in Garibaldi” di poter esprimere a pieno tutte le sue potenzialità. La situazione di disagio da molto tempo segnalata da cittadini e commercianti, e che non può essere relegata in un ambito di semplice degrado in quanto alcuni dei fenomeni che si verificano nell’area sono chiaramente di carattere criminoso, ha bisogno di ricevere risposte sul piano dei controlli per poter continuare ad avere fiducia in percorsi di rigenerazione urbana che li vede e li vuole protagonisti attivi. Il Prefetto ha concluso l’incontro sottolineando non solo il proprio personale impegno a lavorare sul tema, ma anche ad affrontarlo nelle sedi competenti al fine di garantire quella sinergia di interventi che sola può portare a risultati perpetui, ma ha anche voluto sottolineare che situazioni quali quella del quartiere Garibaldi hanno bisogno, per essere definitivamente risolte, di tempo e di impegno da parte di tutti quanti i soggetti coinvolti, non ultimi proprio residenti e commercianti che devono riaffermare, con la presenza fisica, il loro diritto a vivere le vie e le piazze del quartiere.
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