C Silver. Labronica, la caduta degli dei. Male l’Us

In serie C Silver, fa rumore la prima caduta della Labronica. Continua il momento no dell’Us Livorno.

Scuola Basket Arezzo – Bon Ton Labronica Basket 62-60 (12-14, 25-31, 42-54, 62-60)
Labronica: Sollitto 12, Spinelli 10, Melosi 16, Niccolai 18, Colley 2, Vaccai, Magonzi, Filippi, Bambi. All. Betti, Baccetti.

Facciamo chiarezza: la prima sconfitta stagionale (su 18 giornate) non è arrivata perché Mario Gigena ha deciso di lasciare il Bon Ton Labronica Basket (per Cecina, Serie B). Non perché coach Carlo Bellavista ha dato le dimissioni, e non perché i 9 elementi a disposizione di Furio Betti non abbiano dato l’anima. All’appello mancavano – inoltre – Riccardo Giardini, Simone Vaccai (in campo per 2 soli minuti) e Cesare Papini, tre scacchi che domenica sera, ad Arezzo, avrebbero fatto comodo eccome.
La Labronica Basket ha perso (62-60) pur giocando un’ottima partita, maschia, di qualità per almeno 30 minuti. Poi la stanchezza, l’agonismo di Arezzo e un fallo tecnico chiamato a Leo Niccolai a 6’ dalla sirena, sul 60 pari, hanno fatto il resto, condannando una squadra che non ha nessuna intenzione di mollare la presa. Sia chiaro. L’altro aspetto positivo della trasferta di Arezzo – oltre all’orgoglio – il debutto di Abdou Colley, il classe 2001 originario del Gambia, in campo per 26 minuti e autore di 2 punti conditi da 10 rimbalzi.

Juve Pontedera – Us Livorno 59-49 (12-14, 32-22, 46-35, 59-49)
Pontedera: Meucci 8, Ruberti 2, Tellini 6, Minuti, Chiarugi 2, Lazzeri 16, Susini 8, Puccioni 6, Lazzeri A. 8, Doveri 3.
Us Livorno: Zucchelli 6, Vukich 5, Seminara 10, Bettini 9, Caparrini 1, Davini 4, Mariani 12, Lenzi, Mealli, Ghezzani 2.

Sembra non avere fine il momento negativo dell’Us arrivato alla quinta sconfitta consecutiva. Adesso la classifica inizia a farsi pericolosa con i livornesi fermi al penultimo posto in coabitazione con Asciano con soltanto due punti di vantaggio sul fanalino di coda Galli Basket. Contro Pontedera, il quintetto livornese parte bene chiudendo in vantaggio di due lunghezze la prima frazione. Dopo però si scioglie segnando soltanto otto punti nella seconda frazione e dando il la alla rimonta avversaria che chiude avanti sul +10. Al rientro in campo, il leitmotiv dell’incontro non cambia con Pontedera che amministra il vantaggio fino alla sirena finale.