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Biagini racconta la sua Livorno “approssimativa” in 30 tele

Venerdì 16 Dicembre 2016 — 12:59

I Granai di Villa Mimbelli, sede del Museo “Fattori”,  aprono le porte all’arte di Maurizio Biagini, “il pittore ribelle”, che esporrà con una sua monografica dal 17 dicembre al 29 gennaio 2017.
Intitolata “Livorno, approssimativa”, la personale conta complessivamente trenta tele di grandi dimensioni, mai esposte prima. Un omaggio  dunque che l’artista livornese, classe 1964, intende fare alla propria città a cui la stessa mostra è dedicata. Una Livorno “approssimativa” – come recita il titolo –  dove gli squarci, le figure, i monumenti sono ritratti a grandi linee, “approssimati”, così come li vede Biagini, con tutti i loro difetti ma anche con i loro pregi; una  Livorno popolare e “approssimativa”, criticata da molti ma che porta in sé un quid rarefatto e sempre al limite che la rende unica e fuori dall’ordinarietà delle città provinciali.

Promossa dal Comune di Livorno e a cura di Art Promoters di Lucca, “Livorno, approssimativa” si snoderà attraverso tre sale dei Granai; ampi spazi espositivi che ben si prestano alle grandi dimensioni delle tele caratterizzate da un uso prepotente del colore. Nell’arte di Biagini infatti l’uso del colore in stile pop art è fondamentale, rappresenta il segno distintivo del suo fare artistico ed è espressione del suo senso di libertà fuori da ogni schema accademico.

Tre le sezioni in cui la mostra è articolata. Una prima sezione dedicata agli spazi aperti e ai luoghi comuni di Livorno con scorci che ritraggono la Terrazza Mascagni, piazza Mazzini, la bellissima facciata della Chiesa degli Olandesi. Luoghi della città che l’artista ritrae in aspetti veri e immaginati, tra realtà e il desiderio forte di come l’artista vorrebbe che fossero.
Una seconda sezione – che poi di fatto rappresenta “il cuore” della mostra – sarà invece completamente dedicata allo storico monumento cittadino dei “Quattro Mori” con tele monocromatiche  per ogni moro – un moro per colore- fino a “capovolgere” l’intero complesso monumentale considerato “monumento razzista” in un bianco finale che annulla ogni tipo di sottomissione al potere del più forte. Nella terza ed ultima sezione del percorso espositivo  spiccano invece i ritratti dei personaggi livornesi; non tanto personaggi famosi – a parte il grande Amedeo Modigliani che Biagini omaggia per il suo genio – ma  ritratti di livornesi anonimi che, grazie alla possente pennellata dell’artista, assurgono ad archetipi di grande spessore.

La mostra “Livorno, approssimativa” sarà ai Granai di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva,65)  dal 17 dicembre al 29 gennaio 2017.
Apertura: dal martedì al venerdì in orario 16-19; sabato e domenica in orario 10-13 e 16-19. Chiusa il lunedì.
Info: Museo Civico “Giovanni Fattori”- via san Jacopo in Acquaviva,65. Tel.0586/824620 – 0586/824610.
Ingresso: 3 €

Inaugurazione: sabato 17 dicembre alle ore 17. La mostra sarà inaugurata con la performance “Stelle strane”, scritta e interpretata dall’attore Walter Nenci, accompagnato dal chitarrista Francesco Luongo. Si tratta di un monologo che racconta la Pop Art attraverso aneddoti di una vita da artista dai significati profondamente contemporanei.
Catalogo: la mostra è corredata di catalogo a cura di Art Promoters Lucca  e edito da Sillabe.

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