In via Magenta multati anche chi aveva il contrassegno

Primo febbraio, ore 10 di sera. Via Magenta si presenta improvvisamente con un susseguirsi di multe sopra le auto in sosta. A raffica e senza distinzioni. Contrassegno non pagato, intralcio del traffico o sosta alla fermata dell’autobus? No, multe anche alle macchine ordinatamente parcheggiate dopo le 8 di sera da residenti in regola con il pagamento del contrassegno.
E pensare che circa tre mesi fa il sindaco ci aveva scritto una lettera: comprensivo e consapevole per gli sforzi economici richiesti, invitava le famiglie residenti in centro a pagare il contrassegno che avrebbe favorito un quadro più roseo nelle quotidiane difficoltà alla ricerca di un parcheggio. “A breve – era scritto nella lettera – anche sulla strada dove Lei risiede verranno disegnati gli stalli blu, dove, in quanto residente, potrà sostare gratuitamente e questo consentirà un parcheggio più ordinato, disciplinato, oltre a un controllo più efficace”.
Io non li ho visti ancora gli stalli blu nella mia strada, ma ho visto solo multe scriteriate e schizofreniche. In altre circostanze infatti il criterio utilizzato era stato quello di farle sì, ma a chi non era in regola con il pagamento o a chi aveva posteggiato in spazi davvero d’intralcio per gli autobus. Inutile parlare con i vigili urbani a multa appena fatta: ”Ordini superiori ricevuti” è l’unica risposta che si riesce ad ottenere. La gerarchia aiuta sempre a levarsi efficacemente d’impiccio. No, non credo sia possibile rassegnarci a pagare e basta. Caro Sindaco ci aiuti lei a capire se è davvero questa la strada per una migliore gestione del centro.

Residente di via Magenta