Vai alla visita per l’invalidità? Paga!

Un cittadino, in caso di grave impedimento fisico e o psichico, che necessitasse di fare una visita specialistica o delle terapie programmate, ha la possibilità di fruire, con regolare richiesta medica, di un servizio di trasporto in autoambulanza sia per l’andata che per il ritorno, totalmente a carico del Servizio Sanitario, questo vale anche per i ricoveri programmati, per le dimissioni e per le emergenze. Un diritto sacrosanto a mio parere. Tutto questo però non vale per le visite per l’invalidità civile: il richiedente (che si suppone non sia un atleta in piena forma), deve mettere mano al portafoglio e pagare il trasporto in ambulanza. Mi piacerebbe conoscerne il motivo, per cui il sistema sanitario glissa questo servizio, facendo gravare sul malato , il quale già provato dalla malattia o da altri gravi impedimenti che ne compromettono l’autonomia, per esercitare un suo diritto, quello di ottenere, se la commissione lo riterrà congruo, una pensione di invalidità deve pagarsi pure l’ambulanza, considerando questo trasporto alla stregua di una gita di piacere. Sia chiaro, non è per la cifra, che può essere bassa per qualcuno, ma carissima per altri, ma è solo una questione di principio.

Lettera Firmata