Un grazie alla dottoressa della Guardia Medica

Nei giorni scorsi una nostra parente ha avuto bisogno dell’intervento medico. Non essendo reperibile il medico di famiglia, data l’ora serale, e in presenza di una sintomatologia dolorosa in crescendo, abbiamo allertato la Guardia Medica.
Nel giro di mezz’ora, si è presentata la dott.ssa Catia Mussio. Questo medico ha subito palesato disponibilità e affabilità, evidenziando quanto competenza-empatia possa formare un connubio importante per la guarigione del paziente. E’ stato accertato scientificamente che la mente influenza e condiziona gli organi del corpo, pertanto, nei casi di cura, il medico capace di entrare in sintonia con il paziente, perché riconosce le emozioni e lo stato d’animo dello stesso, possiede uno strumento terapeutico in più, rispetto alla sua competenza medica, in quanto usa la sua competenza empatica.
Lo studio dell’ empatia, come strumento che può accelerare il processo di guarigione del paziente, è ormai, largamente condiviso dalla Comunità scientifica internazionale; tradurlo su vasta scala nel rapporto operatori sanitari-paziente, sarebbe un salto di qualità della sanità pubblica, unitamente a una competenza professionale sempre più affinata, e strutture sanitarie efficienti e confortevoli.
L’elogio alla dott.ssa Catia Mussio vuole essere d’auspicio, affinché tale orientamento sia adottato in misura maggiore, in quanto la comunicazione empatica è certamente un’attitudine personale, ma si può acquisire attraverso percorsi formativi.

A. Rocca