Un caffè in pausa studio, campagna dei giovani democratici sugli spazi giovanili

I giovani democratici Livorno hanno avviato una campagna sulle biblioteche e le aule studio della città, la quale consiste in un sondaggio indirizzato ai giovani e alle giovani che fruiscono degli spazi. Sarà possibile compilare il modulo online, trovando il link sulla loro pagina Instagram o Facebook, oppure nei momenti di volantinaggio, che saranno fatti davanti ai Bottini dell’Olio, Villa Fabbricotti e alla stazione. “Nel sondaggio si pongono delle domande per cercare di capire cosa pensano i giovani e le giovani sulla possibilità di rafforzare o implementare alcuni servizi nelle biblioteche»
dichiara Lorenzo Midili, membro della segreteria dei GD Livorno. “Le domande centrali sono cinque, continua Midili. La prima osserva la possibilità di ampliamento dell’orario di aperture fino alle 22, punto che ci vide già depositare una mozione in consiglio comunale e che deve essere ripreso. La seconda riguarda una bacheca all’interno delle strutture. Questo per mettere a conoscenza degli e delle utenti le iniziative di associazioni o enti all’interno della città, a partire da quelli patrocinati dal comune. La terza chiede se le aule studio attuali sono sufficienti. Una riflessione dovrebbe essere fatta pure sul collocamento di questi luoghi, che non può essere concentrato solo in una parte della città. Il quarto punto invece riguarda gli strumenti tecnologici a disposizione. Infatti in una società che è sempre più interconnessa bisogna permettere a chiunque di avere a disposizione un punto di accesso alla rete, questo a prescindere delle possibilità della persona. Soprattutto verso la nostra generazione che utilizza questi strumenti per formarsi”. “L’ultimo punto, conclude Midili, riguarda l’inclusività di questi luoghi, sia sotto il punto di vista dell’accessibilità sia della libertà della persona”. Infine Bernardo Taddei, segretario GD Livorno, dichiara: “La campagna che stiamo intraprendendo, dal titolo un caffè in pausa studio, parte da analizzare quelli che sono gli spazi pubblici maggiormente utilizzati dai giovani, cioè i luoghi di studio. Perciò la campagna terminerà con un evento, domenica 10 dicembre alle 17:30, da Thisintegra, che servirà a restituire i dati del sondaggio. Ma sarà un momento in cui si può iniziare a fare una riflessione riguardo alla necessità di altri spazi giovanili per la città, che non siano soltanto aule studio, a partire da quelli aggregativi e associativi. Perciò nel sondaggio l’ultima domanda pone un quesito aperto alla nostra generazione sul tema, perché nessuno ci regalerà niente. A meno che non iniziamo ad alzare la voce tutti e tutte insieme”.