Autogestione, il punto di vista dei dirigenti

Riceviamo e pubblichiamo una lettera a firma dei dirigenti scolastici degli istituti superiori cittadini in seguito alle autogestioni che si sono verificate negli scorsi giorni all’interno dei plessi scolastici di Livorno.

“Per completezza di informazione e di trasparenza i dirigenti degli istituti superiori della città tengono a fornire il loro punto di vista riguardo alle autogestioni della scorsa settimana, un contributo affinché la cittadinanza abbia anche un’altra versione dei fatti ed un quadro completo degli eventi. Intanto c’è da rilevare che a partire dal 7 febbraio, momento cui è partita la mobilitazione degli studenti, tutti i dirigenti delle scuole superiori si sono prodigati, anche fino a tarda ora di ogni singola giornata per ascoltare le motivazioni della protesta, portata avanti dalle studentesse e dagli studenti, per riflettere insieme a loro ed accompagnare l’azione di rivendicazione. I presidi dunque in modo coordinato, ma ovviamente ciascuno nel proprio contesto, hanno gestito la situazione condotta a livello locale e nazionale dai movimenti studenteschi: la modalità comune adottata è stata improntata all’ascolto, al dialogo e alla partecipazione. I ragazzi hanno presentato programmi per la settimana, iniziative didattiche pregevoli, impegnandosi anche sul fronte organizzativo ed allestendo dei veri e propri servizi d’ordine interni alle scuole.

Tuttavia i dirigenti, su cui gravano ampie e note responsabilità tra cui quelle riguardanti l’incolumità dei propri alunni e del proprio personale non hanno potuto fare a meno di fare i conti con il periodo pandemico che ancora impera, l’emergenza sanitaria che scaturisce nella fattispecie dalla zona gialla e che si protrae fino al 31 marzo, andando in vera e propria tensione rispetto alla permanenza degli studenti in Istituto, soprattutto a quella notturna.

In momenti in cui il distanziamento è ancora fortemente necessario, in cui si sollecita la vaccinazione dei ragazzi ed è vigente il controllo dei green pass per accedere ai locali al chiuso come è possibile pensare che gli studenti possano pernottare nella struttura scolastica senza preoccupazione alcuna?

Pertanto, i dirigenti labronici, con la consueta e abituale collaborazione tra loro, con l’Ufficio Scolastico Provinciale, con gli Enti Locali e le forze dell’ordine hanno portato avanti una linea condivisa nella strategia e nella quotidianità, per consentire a studentesse e studenti di far sentire la propria voce ma con toni e modi appropriati. Nessuno vuol mettere in dubbio il diritto a protestare ma compito dei dirigenti è anche quello di evitare che gli studenti, in virtù dei loro legittimi ideali, possano però esporsi ad altri tipi di rischi, tra tutti quello della sicurezza. I presidi ritengono comunque che l’esperienza di autogestione abbia rappresentato un momento di crescita e di  maturazione per  gli studenti e la scuola tutta: l’auspicio  è che tale momento, soprattutto nei termini progettuali espressi dai ragazzi livornesi  rappresenti solo un punto d’inizio per il prossimo futuro di una scuola attiva e partecipata”.

Prof.ssa Alessia Bianco – dirigente scolastica Liceo Niccoloni Palli

Prof. Marco Benucci  –dirigente scolastico Liceo Enriques

Prof.ssa Cristina Grieco – dirigente scolastica Liceo Cecioni

Prof.ssa Manuela Mariani  – dirigente scolastica ITI Galilei

Prof. Alessandro Turano  – dirigente scolastico Buontalenti – Cappellini Orlando

Prof.ssa Francesca Barone Marzocchi – dirigente scolastica IIS Vespucci Colombo