Raugei: la scomparsa di Alessandro Giannini una perdita per l’intera portualità

Ho conosciuto Alessandro Giannini nel corso di un dibattito sulla portualità alla festa dell’Unità alla Rotonda di Ardenza, durante il periodo del passaggio dall’alleanza con Contship a quella con GIP, nel lontano 2010, da lì segui una serie di incontri per le definizioni dei dettagli dall’accordo complessivo per l’ingresso di GIP in TDT; riscontrai da subito in lui una grande managerialità e professionalità unite a intelligenza e schiettezza. Nel corso degli anni successivi ho avuto il piacere di lavorare con lui nel Consiglio di Amministrazione del Terminal Darsena Toscana dove ricopriva il ruolo di AD e io di Presidente. Devo dire, con la massima sincerità, che mi sono trovato sempre in piena sintonia con il suo modo di lavorare ed anche rispetto alle scelte gestionali che faceva, purtroppo il periodo in cui abbiamo avuto la possibilità di collaborare è stato breve a causa della grave malattia che lo ha afflitto e da subito ci rendemmo conto della grave perdita che non solo i terminal dove operava direttamente, ma l’intera portualità nazionale avrebbe subito privandosi delle sue idee. Un uomo che definirei caratterizzato da quattro elementi essenziali: grande intelligenza, guidato da una visione valoriale improntata sulla moralità estrema, una managerialità unita ad una professionalità ineccepibile e un aspetto umano profondo che lo portava a ragionare fuori dai classici schemi.
Alessandro ha sempre avuto con la Compagnia un rapporto di grande rispetto e comprensione dimostrandosi amico anche quando c’è stata la necessità di dare una mano, durante gli anni bui della crisi economica e dei traffici, aveva una grande capacità di ascolto e spesso si immedesimava nelle problematiche dell’interlocutore, aiutandoci a crescere; al di là delle sue indubbie doti professionali, abbiamo perso una grande persona.

Enzo Raugei Presidente CPL – Livorno