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Primarie PD, appello alle donne per voto Elly Schlein

Venerdì 24 Febbraio 2023 — 00:37

Domenica 26 febbraio si svolgeranno le elezioni Primarie per il rinnovo del Partito Democratico per l’elezione del/della Segretario/a e dell’Assemblea Nazionale, come donne aderenti alla mozione Schlein del territorio di Livorno invitiamo tutte le donne a partecipare al voto e votare per la candidata donna Elly Schlein.

Come donne del Comitato Elly Schlein ci riconosciamo nella mozione “Parte da noi” perché in quanto donne sappiamo che il vissuto di ognuna c’entra con la politica e se come donne di sinistra proponiamo alla politica ed al Partito Democratico di cambiare lo vogliamo fare partendo dalla vita quotidiana di tutte le donne affermando la centralità delle politiche femminili.

La libertà delle donne cambia il mondo : questo lo vogliamo discutere con tutte le donne perché vogliamo ricostruire un legame fra il desiderio delle donne di essere protagoniste delle conquiste sociali e civili e la realtà che ci dice , attraverso i risultati elettorali del 25 settembre scorso e delle recenti regionali, che anche tante donne di questo paese non credono che partecipare al voto democratico sia utile a sé ed agli/alle altri/e.

Prima di tutto quindi questo è un appello a tutte le donne perchè vengano a votare alle elezioni PRIMARIE del 26 Febbraio perchè l’astensione indebolisce la vita democratica e la possibilità per il genere femminile di contare di più.

Votare poi una donna è ancora più significativo perchè questa donna Elly Schlein con il suo entusiasmo ed il suo coraggio ci propone sì una speranza per rinnovare il più grande partito della sinistra ma ci propone un ponte fra le donne di diversa generazione, come donne non ci possiamo far sfuggire questa occasione di contribuire ad un cambiamento radicale della politica perchè la politica non perda mai di vista il superamento del patriarcato. La possibilità concreta che per la prima volta a guidare il più grande partito del centro sinistra ci sia una donna che ha meno di quarant’anni, che è lontana dai valori tradizionali, che è femminista e che è ecologista non è un’occasione è un appuntamento storico, è un appuntamento che non possiamo lasciarci sfuggire perchè è la possibilità di portare concretamente con la sua leadership tutto il portato culturale e politico della militanza femminile e dei femminismi nelle stanze della politica, per poter generare autonomia ed egemonia proprio là dove è necessario far arrivare le legittime istanze di giustizia sociale e civile.

Scrive Elly Schlein nel suo Progetto “ Parte da Noi”:

“Diritti sociali e diritti civili sono inscindibili, chi ne fa gerarchie di solito vuole negarli entrambi. Vogliamo costruire un Partito che tenga insieme queste lotte, come fanno le mobilitazioni intrecciate delle nuove generazioni che si battono insieme per il clima e contro lo sfruttamento del lavoro, per i diritti e per superare il patriarcato. Così da ricostruire un ponte tra le migliori energie che ci sono già dentro al Partito democratico, e quelle che invece in questi anni si sono mobilitate fuori dalla politica, spesso non trovando canali di dialogo e di condivisione delle battaglie comuni. Serve un grande sforzo in entrambe le direzioni, con la consapevolezza che se la politica non si rimette all’ascolto con umiltà di ciò che si muove nella società, per riallacciare i fili con chi non si sente più rappresentato, tradirà la sua stessa funzione e rischierà di essere autoreferenziale. E che le piazze non bastano se non trovano sponda con la rappresentanza, per fare entrare le giuste istanze nei luoghi in cui si prendono le decisioni .”

Ascoltare ed aderire alla proposta di Elly Schlein significa per tutt* capire le nuove generazioni , dobbiamo essere consapevoli che per la rinascita della sinistra questa nuova generazione non è una generazione qualunque ma è quella della precarietà , diamole tutto lo spazio che occorre perchè esprima tutte le sue potenzialità, le giovani donne sono portatrici delle discriminazioni su cui da anni si lotta in questo paese, ma hanno la forza della cultura e dell’invenzione ed un nuovo linguaggio con cui interpretano la realtà e quindi le sfide politiche che hanno davanti.

Per noi donne militanti del PD questo partito è la casa di tutt* ma soprattutto di queste nuove generazioni che sono cresciute con la memoria delle lotte per i diritti sociali e civili , mai purtroppo dati per acquisiti, e che sanno sviluppare un nuovo progetto politico della sinistra con le radici di un grande movimento popolare e progressista.

Scegliere Elly segretaria del PD è anche una reazione all’umiliazione che abbiamo subito come donne della sinistra nel vedere eletta Presidente del Consiglio una esponente della destra, quella destra che nella storia d’Italia è sempre stata contro tutte le battaglie per la libertà femminile. Giorgia Meloni , come dimostrano le sue scelte di governo, è una precisa avversaria politica. Il PD, la sinistra avrà più forza nel contrastare il programma di destra di Giorgia Meloni se sceglierà la coerenza dei valori della sinistra che sono propri di Elly Schlein.

Le priorità del Progetto di Elly Schlein sono chiare:

– contrastare ogni forma di diseguaglianza e discriminazione, redistribuire le ricchezze , del sapere, del potere e del tempo , superare i divari salariali, occupazionali e pensionistici che colpiscono le donne, superare la concezione patriarcale della famiglia, contrastare la povertà educativa e la malnutrizione che colpiscono i minori, combattere le discriminazione dei migranti, il razzismo, la ricattabilità di chi è senza tutele , superare tutte le barriere architettoniche, colmare i divari territoriali, dare voce e peso a chi è discriminato/a e diseguale nei luoghi dove si decide.

Ci riconosciamo perciò nella Proposta di costruzione comune di un nuovo contratto sociale : ciò significa lottare per sanità e scuola pubblica oggi messa a rischio da chi vuole privatizzare, offrire a tutt* eguali opportunità educative fin da piccoli/e, condividere i tempi di vita e lavoro, creare lavoro di qualità nei servizi educativi e scolastici liberando il tempo delle donne su cui grava sproporzionatamente il carico di cura.

Ci convince la proposta della progressività fiscale: “chi ha di più deve contribuire in proporzione maggiore al benessere collettivo. La destra promette meno tasse per tutte e per tutti. La “flat tax”. I condoni. Sono promesse avvelenate, perché le tasse pagano i servizi essenziali per tutta la comunità. Per fare funzionare meglio l’Italia dobbiamo rendere più equo ed efficiente il sistema fiscale. La strada da seguire è spostare il carico fiscale dal lavoro e dall’impresa alle rendite e alle emissioni climalteranti…La fiscalità può essere un grande strumento per orientare gli investimenti verso la conversione ecologica, la trasformazione digitale, la riduzione delle diseguaglianze sociali e di genere.”

Molto spazio ha nel Progetto “Parte da Noi” il superamento delle diseguaglianze di genere come metodo che attraverso lo sguardo delle donne e non sulle donne riscriva ogni politica, nessun’ altra mozione congressuale è cosi chiara in merito. Così come nessun’ altra proposta mette in evidenza la seria intenzione di continuare la battaglia “per i diritti LGBTQIA+. Dobbiamo continuare a batterci per una legge contro l’omobilesbotransfobia, l’abilismo e il sessismo, per contrastare le discriminazioni e l’odio che colpiscono ogni giorno le persone. Vogliamo che il matrimonio sia un istituto aperto a tutte e tutti, con il pieno riconoscimento dei diritti delle famiglie omogenitoriali e la fine della discriminazione subita dalle loro figlie e figli, e il contrasto alle teorie riparative. Dobbiamo promuovere l’educazione alle differenze nelle scuole e nelle pubbliche amministrazioni. Per sradicare gli stereotipi sessisti, razzisti e contro le persone LGBTQIA+ e con disabilità prima che sia troppo tardi, per agire sulle differenze prima che diventino diseguaglianze. Non per cancellarle, ma per metterle a valore assicurando a tutte e tutti pari diritti e pari opportunità”.

E ancora le diseguaglianze territoriali : non si superano con il decreto Calderoli anzi si accentuano scavalcando Regioni e Parlamento, “l’autonomia differenziata è proprio una proposta inaccettabile e inemendabile, aumenta il divario con il Sud dimenticando che non c’è riscatto per l’Italia se non rimettiamo al centro la questione meridionale “attraverso investimenti e nuove direttrici di sviluppo innovativo sull’economia della cura, sul digitale, sull’energia pulita, sostenere la creazione di lavoro di qualità e di buona impresa a partire dalle startup di giovani e con nuove politiche industriali. Al contempo occorre rilanciare politiche mirate per le aree interne, i territori montani, le isole, contrastando lo spopolamento attraverso i servizi e gli investimenti necessari a offrire nuove opportunità di sviluppo”.

Dignità e qualità del lavoro, conversione ecologica e superamento delle discriminazioni sono quindi al centro della proposta politica, senza dimenticare la proposta che riguardo alla guerra scatenata da Putin in Ucraina richiama l’aiuto al popolo ucraino e contemporaneamente auspica la risoluzione del conflitto attraverso tutti gli strumenti negoziali da mettere in atto.

Per proteggere le democrazie europee occorre opporsi a tutti i regimi autoritari, violenti che opprimono donne e giovani in Iran,Afganistan , come donne siamo in prima fila per superare gli egoismi nazionali e continuare a costruire un’Unione Europea più democratica, , multilateralista, sociale e ecologista ed Elly lo dice chiaramente….

Per tutti questi motivi chiediamo alle donne del PD ed a tutte quelle che in altri luoghi hanno sempre risvegliato la consapevolezza e la coscienza di tutt* per cambiare le condizioni di vita delle persone e di tutto il pianeta, di contribuire alla costruzione del nuovo PD fondando con Elly Schlein una nuova comunità democratica perché dipende da ciascun* di noi aprire una stagione nuova di identità della sinistra italiana.

Firme Livorno: Gabriella Anesa, Monica Bellandi, Anna Maria Biricotti, Libera Camici, Grazia Canale, Mia Diop, Frida Giovannini, Claudia Leone, Chita Lippi, Carolina Marengo, Chiara Marini, Antonella Menicagli, Francesca Nemo, Anna Plantamura, Erika Roccotelli, Irene Sassetti, Laila Volpi, Paola Volpi, Rita Villani.

Bassa Val Di Cecina: Oriana Alfei, Lia Burgalassi, Adriana Casini, Alice Clara, Francesca Cocco, Claudia Franconi, Emma Gaglio, Laura Giusti, Silvana Guantini, Fiorella Marini, Sandra Panicucci, Laura Pardossi, Cecilia Peccianti, Elena Stefanini, Roberta Torretti.

Donoratico: Cinzia Bianchi, Monica Giuntini.

Val di Cornia/Piombino: Rossana Soffritti Alberta Ticciati

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