Pd: “Ecco il nostro piano per Aamps”
Per qualsiasi Amministrazione un’azienda che gestisce il ciclo dei rifiuti è una risorsa.
Le ragioni sono tante: il valore del capitale incorporato negli impianti; i servizi che offre e i problemi che risolve sul territorio; la presenza di operatori in grado di guidare impianti complessi e gestire processi articolati. Sembrano tutte cose scontate, ma non lo sono affatto, perché certi risultati si conseguono in molti anni, e con una grande esperienza e preparazione acquisite sul campo.
Tuttavia non sembra essere così per l’attuale Amministrazione di Livorno. Da quando sono in carica i pentastellati, non hanno perso occasione per colpire e indebolire l’Aamps e i lavoratori. La giunta è del tutto sprovvista di una strategia di gestione che non sia solo vuota ideologia. Il porta a porta, in ampie zone della città è stato un vero e proprio fallimento, che ha creato forti disagi agli utenti, ha incrementato il degrado e peggiorato le condizioni igienico-sanitarie. Senza considerare che ha aumentato i costi del servizio di raccolta senza portare alcun benefici economico. Ma in realtà c’è anche di peggio: Livorno sta importando dall’esterno del territorio una crescente quantità di rifiuti indifferenziati, che sono destinati a termovalorizzazione e per questo motivo l’impianto sta funzionando a pieno regime, senza rispettare le soste per le manutenzioni programmate. Questo fatto determina un cattivo funzionamento della line di incenerimento con un conseguente peggioramento del quadro ambientale e il rischio di provocare incidenti all’impianto stesso e a chi ci lavora. Hanno utilizzato uno strumento molto costoso e totalmente spropositato, come il Concordato, per il problema dell’indebitamento che in ultima istanza hanno risolto aumentando le tariffe a carico dei contribuenti virtuosi e non pagando le Aziende creditrici.
Alla fine viene il sospetto che il Concordato sia stato soltanto uno strumento per attuare una brutale ristrutturazione dei costi a danno dei lavoratori, praticato insieme alla privatizzazione di importanti servizi e alla riduzione delle condizioni di sicurezza.
Per il PD diventano prioritarie tre azioni fondamentali:
1) Ripristinare da subito corrette relazioni sindacali. I lavoratori e le loro rappresentanze vanno coinvolti nei processi decisionali dell’azienda, tanto più in momenti difficili e in vista di obiettivi determinati, come il pareggio di bilancio o la progettazione di una seria programmazione impiantistica.
2) Effettuare una valutazione dei costi/benefici del porta a porta e riorganizzarlo dove provoca disagi e problemi eccessivi, come nelle zone del centro.
3) Riprendere una programmazione di ambito che permetta di massimizzare gli effetti della raccolta differenziata, finalizzando i materiali ad impianti di riciclo con una dimensione di scala regionale.
Dobbiamo rimettere in campo le pratiche del buongoverno e della programmazione di ambito, se vogliamo dare risposte serie all’ideologia inconcludente e dannosa di chi governa la città.
Simone Rossi
Segretario Territoriale Pd Livorno
Rocco Garufo
Segretario Comunale Pd Livorno
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