Papà, giochiamo a basket?. Ma dove?

“Papà andiamo a giocare insieme a basket”. Inizia così la lettera, che potete leggere qui sotto, inviata da un padre alla nostra redazione. Una lettera che mette a nudo una situazione di degrado. Direte: non sono questi i problemi di Livorno. In realtà, occorre guardare al di là del canestro per comprendere realmente qual è la questione. Ovvero quella di un luogo, anzi più di uno, in cui venendo meno il principale elemento, un canestro, viene meno anche il senso di aggregazione sociale, di condivisione di una giornata fra amici o fra padre e figlio. Abbiamo ritenuto opportuno quindi dare risalto a questa lettera mettendola in home page. Invitiamo il Comune a prendere la palla al balzo fornendo una risposta e i lettori a segnalare altri luoghi in cui i canestri lasciamo a desiderare.

La lettera – “Papà andiamo a giocare insieme a basket”. Questa semplice richiesta, fatta da mio figlio di 9 anni in una domenica dove la voglia di condividere un momento di svago insieme al proprio genitore era tanta, si è trasformata in un pellegrinaggio che ci ha portato da Coteto alla Leccia, dalla Rosa ai Salesiani, facendoci conoscere il totale abbandono da parte del Comune di alcuni punti di aggregazione giovanili. Ci sarebbe ancora molto da aggiungere, ma credo che le foto dicono abbastanza