Multata di 59,50 euro per poter prendere mio figlio a scuola. La municipale risponde

Sono la mamma di un bambino che frequenta la terza classe presso la scuola elementare di  “Villa Corridi” dove l’uscita dei bambini avviene alle 12.50. Racconto brevemente i fatti:

1) Tutti i giorni esco dal lavoro alle 12.30, arrivo nei pressi della scuola alle 12.45 e devo prendere il bambino in quanto la mia richiesta di usufruire del servizio scuola –bus è stata respinta.

2) La strada di accesso alla stessa  è intasata da  un numero esorbitante di auto, la quasi  totalità parcheggiate in divieto di sosta, che di fatto rendono la strada a senso unico alternato quindi non resta che lasciare l’auto in basso e sobbarcarsi la salita a piedi e di corsa.

3) Sulla strada principale i posti per parcheggiare sono esauriti e non resta che la pista ciclabile in cui in tutta la giornata passano una decina di ciclisti ma dove giustamente non si deve sostare.

4)  Alle 12.47 spunta la macchina dei vigili urbani, probabilmente fino a quel momento intenti ad armeggiare con il telefonino forse per chiedere lumi sul comportamento da tenere.

5)  Probabilmente attenendosi alle disposizioni, scendono dalla macchina (non possono accedere alla strada della scuola perché il traffico è bloccato), non si curano dell’ingorgo, non aiutano gli studenti  ad attraversare la strada ma si limitano ad elevare qualche contravvenzione a coloro che hanno colpevolmente lasciato l’auto in sosta sulla pista ciclabile. Ripeto solo qualche contravvenzione perché non c’è il tempo o la volontà per  tutti (tra pista ciclabile e strada di accesso le auto in divieto di sosta sono ben oltre cento).

6) Alle 12.55, prima che scendano i proprietari delle auto multate, risalgono velocemente in auto e fuggono compiaciuti del lavoro svolto in ossequio alle direttive ricevute.

Chiedo al Sindaco, il quale conosce le difficoltà presenti  a Villa Corridi dovute alla chiusura della villa ed alla presenza  nella stessa strada di due asili, della scuola elementare  e della scuola media, se questo modo di comportarsi è frutto del suo dettato o se i vigili di propria iniziativa decidono (per la stessa infrazione) chi è passibile di multa e chi invece no. Per ora la legge è o dovrebbe essere uguale per tutti.

Lucilla

La polizia municipale risponde – Tralasciando le Sue considerazioni, la Polizia Municipale è impiegata da lunedì in tale servizio su richiesta di una persona disabile che, a causa del menefreghismo di chi non ha neppure l’umiltà di riconoscere di essere in torto, non può fruire della pista ciclabile ed è costretto a transitare in carreggiata. Capirà la non semplice contemplazione tra l’interesse di chi deve prendere i bambini a scuola e chi vuol legittimamente utilizzare la pista ciclabile.