Morire di burocrazia si può
Morire di burocrazia si può. “Comunicazione ufficiale”, “timbro”, “firma digitale”, “modulo”, “scontrino parlante”, ecc. Tutti i giorni abbiamo a che fare con queste parole che in realtà significano perdere tempo per costruire una scatola piena di fogli che nessuno mai leggerà, oppure che ritardano ogni attività, oppure ancora che impediscono anche di lavorare. E’ recentissima la notizia del cavalcavia del ponte caduto in provincia di Lecco, con susseguente scaricabarile di responsabilità. Sicuramente la morte di quella persona poteva essere evitata ma pur non conoscendo con esattezza i fatti, se mai qualcuno sarà in grado di farlo in un futuro lontano, la certezza è che si sia trattato di fogli mancanti, di timbri che servono, di comunicazioni ufficiali…perché il burocrate è per questo che esiste. Vengono prima le richieste “ufficiali” altrimenti il burocrate stesso perde di importanza. Costruire la burocrazia è necessario par mantenere l’apparato, non importa se poi chi vuol lavorare, specialmente negli enti statali, non può farlo come si deve perché perde metà del suo tempo a riempire fogli e sempre va incontro a veti amministrativi ed altro pur avendo disponibilità finanziaria e volontà di lavorare bene. Personalmente lavoro al CNR ma potrei essere all’università o in altro qualsiasi ente dello stato. Lavoro spesso anche fuori dall’Italia ma sempre con enormi difficoltà nel compiere il mio dovere di lavoratore al servizio delle comunità. Prima della ricerca viene la burocrazia con i suoi veti, con la sua prepotenza, con la sua voglia di “comando” su tutto. E se non si muore fisicamente si muore di “rabbia”, di stanchezza, di voglia di dire BASTA!!!
Lavorare bene per la ricerca in Italia è davvero difficile, poi non stupiamoci se i nostri figli vanno via dal nostro paese, bello, bellissimo ma difficile, difficilissimo da vivere con semplicità. Si fanno leggi contro la corruzione perchè qualcuno “ruba”. Ma invece di finire in prigione colui che ruba si aumenta la burocrazia per tutti. Problema risolto! Ho un sogno, di vivere in un paese che sa lavorare con lo scopo del benessere di tutti. Per esperienza dico che il lavoro crea il lavoro… e con meno burocrazia si raggiungerebbe un obiettivo ambizioso, quello del lavorare per obiettivi che diano la possibilità di far emergere il nostro paese in tutti i settori che vanno dal lavoro al sociale.
Antonio Caprai
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