Lucetti-Fornaciari (Pd): “Basta discriminazioni femminili”
Domani è l’8 Marzo. Le donne celebreranno questa data simbolica in modi diversi.
Nel Paese ci saranno molte iniziative tese a porre in sacrosanta evidenza i molti, gravi, problemi di discriminazione tuttora presenti sul versante femminile, nonostante i rilevanti progressi compiuti in tutti i settori dalle donne che hanno saputo mostrare capacità, preparazione, determinazione, coraggio e apertura al nuovo.
Noi ci schieriamo con tali iniziative, convinte come siamo che niente e nessuno possa, oggi, giustificare le gravi, insopportabili, condizioni di disparità cui la donna è tuttora sottoposta nei riguardi del lavoro, delle carriere, della parità salariale, dei servizi a sostegno della maternità e del lavoro di cura.
Noi ci schieriamo con tali iniziative, oltretutto, perché guardiamo , con orrore, al dramma del femminicidio ed alle tante forme di violenza che continuano a colpire in maniera follemente inaudita tante, troppe donne senza nessuna, ma proprio nessuna, giustificazione possibile.
Seguiamo con profonda preoccupazione l’evoluzione del clima culturale di questo Paese che, ad opera di questo Governo, sta diventando sempre più regressivo e che, anche per quanto riguarda le donne, prefigura molti passi indietro.
Ne sono un esempio il disegno di legge Pillon che mette le mani sulla legge del divorzio con l’obiettivo di penalizzare le donne, e l’iniziativa politica restrittiva del Ministro Fontana sulla famiglia, con l’immagine della donna tornata improvvisamente “angelo del focolare” . Ma ne è un esempio anche la riedizione di stereotipi femminili di stampo fascista presenti in un volantino della Lega per l’8 Marzo. Senza che nessun moto di indignazione venga da parte del M5S.
Peggio di così!
L’intendimento è molto chiaro : interrompere definitivamente il lungo cammino, che viene da lontano, intrapreso trasversalmente dalle donne, da tante donne, sul terreno dei diritti, della conoscenza e della libertà. Un cammino che ha fatto fare molti passi avanti alle donne di questo Paese ed alla società intera.
Riteniamo indispensabile che la cultura della parità sia affermata come valore essenziale per il progresso dell’intera società, e che il cammino delle donne debba proseguire, con energia ed urgenza, frenando il regresso anche culturale di un Paese che sta andando allo sbando bloccato dall’idea di una società chiusa e impaurita che lascia tutte e tutti senza speranza e senza futuro, a partire dalle generazioni più giovani.
Cristina Lucetti e Donatella Fornaciari- Partito Democratico
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