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“Il ministro ripristini i 300 milioni per lo sviluppo della Darsena Europa, opera funzionale alla portualità italiana”

Sabato 8 Luglio 2023 — 09:49

Gazzetti, Salvetti, Bonciani, Guerrieri e Giani in una foto di dicembre 2022 durante il punto sul cronoprogramma dei lavori di realizzazione della Darsena Europa https://www.quilivorno.it/news/porto-economia/darsena-europa-il-cronoprogramma-progetto-ciclopico/

Pioggia di reazioni da parte del sindaco, dell'assessora Bonciani, dei consiglieri regionali Gazzetti e Anselmi e del segretario Pd Toscana alla decisione del governo Meloni di portare i fondi già stanziati dal precedente governo per il collegamento e la connessione tra porto, interporto e la rete ferroviaria ed i grandi corridoi europei da 312 a 12 milioni

Il sindaco Luca Salvetti e l’assessora al porto Barbara Bonciani esprimono la propria indignazione e il proprio sconcerto per la scelta del Ministro Salvini di togliere 300 milioni già stanziati dal precedente esecutivo per la realizzazione delle infrastrutture ferroviarie a supporto della Darsena Europa. Il sindaco: “Parliamo di un’opera fondamentale per Livorno, la Toscana e l’intero Paese considerando che la Darsena Europa, per cui tale infrastruttura ferroviaria è funzionale, è un’opera commissariata, quindi di interesse nazionale. Si tratta di un’opera ferroviaria per cui ci sono impegni assunti e programmati e che non possono essere cancellati in questo modo insensato. Una scelta incomprensibile che penalizza un intero territorio che può contare su tutte le infrastrutture necessarie per lo sviluppo economico, ma che necessita di un sistema infrastrutturale ferroviario necessario a dare gambe all’ampliamento a mare del porto nell’ interesse dello scalo della città di Livorno del territorio di Collesalvetti, dell’area logistica retroportuale, ma anche dell’area vasta che comprende i territori di Pisa e Lucca. Una destra di governo che invece di pensare al bene del paese fa lo sgambetto alla città di Livorno. Chiediamo al Ministro Salvini e al Governo un atto di responsabilità per il territorio e per il paese recedendo da questa decisione”. L’assessore al porto Bonciani: “Vale la pena ricordare l’impegno che l’intero territorio, non solo con le istituzioni (Regione, AdSP, Mts) ma anche con le associazioni datoriali Confetra e Confindustria aveva messo in campo con il Mims e Rfi per la copertura finanziaria di un’opera funzionale non solo alla città ma alla portualità italiana”. I consiglieri regionali Pd, Francesco Gazzetti e Gianni Anselmi, e il capogruppo Pd, Vincenzo Ceccarelli, intervengono sul definanziamento, da parte del Governo, e annunciano una mozione: “Togliere il finanziamento di 300 milioni per la realizzazione dei collegamenti ferroviari del porto di Livorno e dell’interporto di Guasticce è una scelta inammissibile che ci lascia allibiti. È inaccettabile che questo Governo faccia venire meno le risorse – già stanziate dal precedente esecutivo – a un progetto fondamentale per lo sviluppo logistico dello scalo di Livorno e per tutta la Toscana. Un’opera per cui ci sono impegni assunti e programmati e che non possono essere cancellati con un tratto di penna. Per questo porteremo la questione in Consiglio regionale, chiedendo alla Giunta di intervenire presso il Governo. L’auspicio inoltre è che in Parlamento il Governo risponda immediatamente all’interrogazione presentata dall’onorevole Marco Simiani che ringraziamo: devono essere fornite spiegazioni ed elementi di conoscenza su quanto accaduto e devono esserci rassicurazioni affinché le risorse siano nuovamente stanziate al più presto. Su questo tema, irrinunciabile per Livorno e per tutta la Toscana, non arretreremo neanche di un centimetro”. Emiliano Fossi, segretario del Pd toscano: “Giù le mani dai soldi per Livorno. Il governo Meloni vuole depennare i fondi già stanziati dal precedente governo per il collegamento e la connessione tra porto, interporto e la rete ferroviaria ed i grandi corridoi europei, portando la cifra da 312 a 12 milioni. Una beffa, praticamente. Il ministro Salvini si presenti in Parlamento a rispondere alla nostra interrogazione firmata da Marco Simiani e soprattutto ripristini i 300 milioni annullati. I collegamenti ferroviari sono necessari per i servizi del porto di Livorno oggi e per quella che sarà la Darsena Europa domani. Un’opera da oltre 300 milioni è un’opera di valenza regionale, per questo ci siamo già attivati con i componenti della segreteria regionale che si occupano della materia per denunciare davanti all’opinione pubblica questa pesante sottrazione affinché il governo torni subito sui suoi passi. Non c’è competitività senza infrastrutture”. “È gravissimo il passo indietro del Governo Meloni – afferma Adelio Antolini, sindaco di Collesalvetti – su un finanziamento di 300milioni di euro che era già stato promesso e stanziato dal precedente Governo per la realizzazione del collegamento ferroviario tra il Porto di Livorno e l’interporto Amerigo Vespucci di Guasticce. Non staremo a guardare inermi mentre viene messa a rischio la realizzazione di una delle opere più importanti per l’economia del nostro territorio, e come amministrazione comunale metteremo in campo tutte le azioni possibili per far partire una forte pressione collettiva contro questa scelta e cercare di convincere il Governo sull’importanza dell’intervento per la nostra economia e non solo. Si tratta infatti di difendere un’opera – finanziata in massima parte dalla Regione Toscana – che attraverso un collegamento ferroviario diretto tra Porto e interporto, consentirà di potenziare la capacità di esportare merci e beni in Europa. Si tratta quindi di un tassello fondamentale anche del sistema logistico regionale e nazionale. Speriamo che il Governo tenga conto di tutto questo. “Ringrazio l’onorevole PD Marco Simiani che ha preso una chiara posizione in difesa di questa opera, così come i consiglieri regionali Pd, Francesco Gazzetti e Gianni Anselmi, e il capogruppo Pd, Vincenzo Ceccarelli, che hanno senza dubbio contribuito a sollevare la questione su un piano regionale e nazionale. Insieme al sindaco di Livorno valuteremo come procedere”.

Le Direzioni del Coordinamento Territoriale e delle Unioni Comunali del Partito Democratico di Livorno esprimono sconcerto e fortissima preoccupazione per la decisione del Governo di definanziare la realizzazione delle opere di connessione ferroviaria del cosiddetto “Progetto Raccordo”, assolutamente indispensabili per lo sviluppo sia del porto di Livorno che dell’interporto di Guasticce. Per comprendere meglio la vicenda, emersa in queste ore, l’Onorevole Simiani ricorda nella sua interrogazione che:

– in data 1° agosto 2022 il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha approvato il contratto di programma di Rfi 2022-2026;
– tra gli interventi previsti, con uno stanziamento di 311 milioni di euro, i collegamenti ferroviari connessi al porto di Livorno: si tratta della tratta che unisce l’Interporto di Guasticce alla linea Pisa-Vada via Collesalvetti e della bretella fra Collesalvetti-Vada e la linea Firenze-Pisa (il cosiddetto bypass di Pisa);
– tale infrastruttura, attesa da anni dal territorio e più volta richiesta anche dalla nostra comunità politica, rappresenta un’opera assolutamente fondamentale per la realizzazione dei collegamenti ferroviari del porto di Livorno con il corridoio Ten -T Scandinavo-Mediterraneo. – La Regione Toscana ha cofinanziato tale opera con 2,5 milioni di euro;

Incredibilmente nel documento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dell’8 giugno 2023 intitolato “Primo atto integrativo al Contratto di Programma 2022-2026 – parte Investimenti Informativa ai sensi dell’art.15, comma 2 bis del decreto legislativo 5 luglio 2015, n. 112”, viene di fatto ed arbitrariamente ridotto lo stanziamento di 299 milioni di euro per la realizzazione delle opere di connessione ferroviaria del porto di Livorno e dell’Interporto Toscano Amerigo Vespucci di Guasticce. Gli investimenti del Governo passano quindi da 311 a 12 milioni di euro; un sostanziale azzeramento delle risorse per i nostri territori che porterà una interruzione di fatto dell’iter progettuale e realizzativo di tali infrastrutture. La Regione Toscana ha chiesto ufficialmente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’immediato rifinanziamento delle risorse per i lavori e la massima priorità per il completamento della progettazione esecutiva. Su questo è stata immediata la presa di posizione del Segretario regionale del Partito Democratico della Toscana Emiliano Fossi e del gruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale con una nota congiunta dei Consiglieri Regionali Gazzetti ed Anselmi e del capogruppo Ceccarelli che hanno definito questo definanziamento un’”azione scellerata”. “Le Direzioni del Coordinamento Territoriale e delle Unioni Comunali del Partito Democratico di Livorno esprimono fortissima preoccupazione per la decisione del Governo di definanziare la realizzazione di tali opere perché il mancato collegamento del porto e della piattaforma logistica della Costa al corridoio scandinavo TEN-T peserebbe sul futuro delle nuove generazioni, in termini di occupazione e di qualità dell’ambiente: il trasporto ferroviario che non recupera su quello stradale e rende il Porto meno competitivo. Viene ignorata, per calcolo politico o peggio elettorale, l’importanza strategica del completamento delle infrastrutture della costa livornese (vedi anche i mancati finanziamenti per le connessioni stradali e ferroviarie del corridoio tirrenico ma anche l’inaccettabile ritardo nella realizzazione della ZLS). Tale scelta, se confermata, rischia di vanificare gli investimenti pubblici e privati – sia realizzati che programmati – nel porto di Livorno e nell’Interporto di Guasticce, nella logistica e nell’industria manifatturiera dell’area. E’ un attacco al lavoro, alle imprese del Porto della Toscana e dell’ indotto. Che il Ministro Salvini e il sottosegretario Rixi , le cui recenti precisazioni sono assai poco credibili , vengano a spiegare ai livornesi, alle Istituzioni locali e regionali, alle Parti Sociali, Imprenditori e Lavoratori, le ragioni di questa azione di attacco alla Toscana”. Il Partito Democratico di Livorno auspica infine che possa nascere una vasta mobilitazione popolare che coinvolga tutte le realtà politiche, sociali ed economiche dell’area che ritengono, come noi, fondamentale e indispensabile la realizzazioni di tali opere”.

Alessandro Franchi, Segretario Federazione provinciale PD di Livorno
Federico Mirabelli, Segretario Unione comunale PD di Livorno
Paolo Nanni, Segretario Unione comunale PD Collesalvetti
Margherita Pia, Segretaria Unione comunale PD Rosignano Marittimo
Elena Benedetti, Segretaria Unione comunale PD Cecina
Claudia Macera, Segretaria Unione comunale PD Bibbona
Marco Sarri, Segretario Unione comunale PD Castagneto Carducci

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