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Grazie a tutti, un successo la conferenza Il mare di fronte a noi

Mercoledì 1 Maggio 2024 — 18:16

Sapevamo che la Conferenza del Dottor Giovanni Raimondi, biologo e ricercatore dell'Acquario di Livorno sarebbe stata un successo e venerdì sera l'applauso prolungato alla fine delle sua esposizione ne ha dato la piena conferma...

Sapevamo che la Conferenza del Dottor Giovanni Raimondi, biologo e ricercatore dell’Acquario di Livorno sarebbe stata un successo e venerdì sera l’applauso prolungato alla fine delle sua esposizione ne ha dato la piena conferma. Il mare di fronte a noi, la conferenza organizzata dal Rotary Livorno e dal CNL nell’ambito della Settimana Velica internazionale Accademia Navale e Città di Livorno si è svolta con pieno successo negli ambienti di Porta a Mare. Gli onori di casa sono stati fatti da Vanessa Turinelli, attuale presidente del Rotary Club Livorno, che ha poi passato la parola al Comandante dell’Accademia Navale Ammiraglio Lorenzano Di Renzo, alla segretaria della Classe Open Skiff Laura Pennati ed al Presidente del Circolo Nautico Livorno Giuseppe Guarneri. Al di là dei formalismi era palpabile l’emozione e la soddisfazione di essere protagonisti dell’evento ma è alla fine della pregevole esposizione di Giovanni Raimondi che la contezza di aver tutti contribuito ad una bella impresa si è resa ancora più evidente. Esemplare il comportamento dei circa 100 ragazze/i atleti presenti che per tutto il periodo della conferenza hanno ascoltato con attenzione e ciò significa che l’obbiettivo di voler indirizzare la sensibilizzazione verso i giovani è stato ampiamente raggiunto. Crediamo comunque che anche gli adulti presenti abbiano apprezzato e condiviso quanto esposto ed è per questo che abbiamo invitato il Dott. Raimondi a comunicarci una sintesi in modo che ciascuno possa avere opportunità di approfondimento, sintesi che riportiamo integralmente. La manifestazione tenacemente voluta da Giovanni Mela socio del  Rotary e dirigente del Circolo Nautico Livorno è stata subito avallata dall’Ammiraglio Di Renzo che nel corso della presentazione ha ricordato il costante impegno della Marina Militare per la salvaguardia del nostro mare attraverso l’uso di unità speciali che consentono di avere un monitoraggio pressoché costante della salute del mare. Laura Pennati segretario della Classe Open Skiff si è detta molto soddisfatta sia dell’evento che dell’organizzazione della base nautica e si augura di poter ritornare l’anno prossimo. Di Laura Pennati abbiamo apprezzato lo spirito che la anima e che le ha consentito di portare la Classe Open Skiff al livello attuale attraverso un costante e prolungato impegno. Divertiti, emozionati e sorridenti Vanessa Turinelli e Giuseppe Guarneri ampiamente soddisfatti per la “missione compiuta”. Alla fine della presentazione, tra tutti i regatanti Open Skiff , è stata estratta a sorte una vela nuova e l’operazione ha visto protagoniste Benedetta, Stella e Bianca che rappresentano il presente ed il futuro della vela livornese targata C.N. L. Un doveroso e sentito ringraziamento va a tutte quelle figure istituzionali e non che hanno contribuito al successo della manifestazione.

Giuseppe Guarneri, presidente CNL

Crediamo comunque che anche gli adulti presenti abbiano apprezzato e condiviso quanto esposto ed è per questo che abbiamo invitato il Dott. Raimondi a comunicarci una sintesi in modo che ciascuno possa avere opportunità di approfondimento, sintesi che riportiamo integralmente.

IL MARE DI FRONTE A NOI

Il mar mediterraneo è un mare ricco di storia, proprio di fronte alla Toscana si sono tenute battaglie che hanno visto il declino di potenze marittime e la nascita di nuove realtà come la nostra Livorno, ma sapete che a Livorno ci sono due santuari? Che cos’è quindi un santuario…Un santuario è un luogo venerato per eventi miracolosi, a volte inspiegabili, che lasciano senza parole; mentre a Montenero si venerano miracoli di carattere religioso, in mare il miracolo che accade ogni giorno si chiama Biodiversità, l’insieme di relazioni che legano tutti gli organismi presenti in un ambiente al fine che questo possa essere in equilibrio. Pensate in una classifica dei luoghi con maggiore biodiversità il nostro Mar Mediterraneo è al secondo posto dopo la foresta amazzonica! Ebbene nell’area di mare che comprende Francia Principato di Monaco e Italia, per le regioni Liguria e Toscana, denominata Santuario Pelagos, questo miracolo della biodiversità è permesso da correnti che alimentano il Plancton, che a differenza di altri luoghi non è stagionale, ma presente tutto l’anno. Ciò richiama oltre ai naturali fruitori come balene e squali elefante anche tutti i piccoli pesci che diventano prede di predatori come delfini tartarughe e squali. Gli squali in particolare oggi sono in pericolo perché pescati per errore in larga misura, impedendo il ripopolamento in mare visto che ad uno squalo occorrono 10 anni per maturare sessualmente. Inoltre ci sono ricette che prevedono l’utilizzo della carne di squalo (come il nostro cacciucco che prevede i palombo o il gattuccio), una volta abbondante oggi sempre più rara, quindi L’Acquario di Livorno attraverso il progetto Life EUROPEAN SHARKS, cofinanziato dalla comunità europea, si propone di cambiare la percezione del pubblico sugli squali da “animali pericolosi” a “In Pericolo” promuovendo da parte dei pescatori il rilascio in mare di questi esemplari e limitandone l’uso nelle ricette della tradizione italiana andandoli a sostituire con specie più sostenibili. Ma se gli squali stanno scomparendo, stanno entrando tante nuove specie dal mar rosso a causa del doppio canale di Suez: le specie aliene quindi sono tra noi e senza predatori rischiano di diffondersi a macchia d’olio andando non ad arricchire ma ad alterare la Biodiversità presente soppiantando le specie autoctone…ecco che il nostro miracolo risulta veramente a rischio. Il marine Litter è poi un problema di tutti i mari del mondo, laddove sono presenti isole di plastica grosse come continenti anche nel nostro Santuario ne è presente una piccola tra la Corsica e la Capraia dove le correnti che alimentano il plankton portano anche tutti rifiuti incautamente lasciati in mare dagli esseri umani. La plastica quindi diventa una trappola per gli animali: se sono reti lasciate sui fondali, queste continuano a pescare vittime, a volte soffocandole se si tratta di animali che respirano ossigeno atmosferico, oppure ingannandoli nel momento che le alghe ricoprono le pastiche galleggianti diventano cibo per il plankton che in risposta emette una sostanza odorosa (Dimetil Solfuro) che stimola l’appetito di delfini tartarughe e pesci, rischiando di provocare loro pericolosi blocchi intestinali. Le plastiche poi sotto l’azione dei raggi UV del sole possono ridursi in pezzi sempre più piccoli che diventano spugne per gli inquinanti chimici presenti in mare che vengono così introdotti nella catena alimentare fino a giungere a noi in un fenomeno che si chiama biomagnificazione…ecco che la plastica che abbiamo gettato in mare torna indietro come un boomerang rappresentando un pericolo anche per noi! Quindi cosa dobbiamo fare per evitare tutto questo? Conferire correttamente i rifiuti negli appositi cassonetti non disperdendoli in mare, avere riguardo di raccogliere i rifiuti in mare conferendoli negli appositi contenitori che verranno si spera presto messi in tutti i porti d’Italia grazie alla legge salva mare, derivata dal progetto Arcipelago Pulito, portato avanti da Regione Toscana e Unicoop negli anni passati. Sperimentare nuovi materiali ecocompatibili in sostituzione delle plastiche, imparare a vivere in maniera sostenibile attuando scelte virtuose a livello ambientale come scegliere cibi di stagione e a km0, riciclando riparando riutilizzando oggetti materiali vestiti per ridurre i rifiuti, utilizzare mezzi di trasporto che non producano gas di scarico, risparmiando soldi attraverso le zioni virtuose precedenti e imparando a divertirci senza inquinare, proprio come fanno i bambini che con poco sanno ancora divertirsi.

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