Futuro: sui permessi il sindaco non sa che pesci prendere
Il pagamento dei contrassegni è un tributo mascherato, cioè un prelievo dalle tasche dei cittadini con cui il Sindaco prova a far fronte alle difficoltà a coprire i costi della sua traballante azione di governo. Oggi appare infatti chiaro quello che avevamo già denunciato l’anno scorso: al pagamento imposto a tante famiglie già in difficoltà non corrisponderà alcun nuovo servizio. Semplicemente d’ora in avanti i residenti del centro dovranno pagare per continuare a fare quel che hanno sempre fatto, cioè in molti casi perdere decine e decine di minuti a cercare un parcheggio che non c’è. La misura è presa in prestito da altre città, realtà storiche in cui il centro cittadino è un’area di pregio abitata poco e per lo più da persone abbienti. Il caso di Livorno però è ben diverso. Il tributo insisterà in buona misura su rioni popolari, mentre non sarà chiesto un centesimo agli abitanti dei quartieri più ricchi. Non solo: sulla cifra da pagare non incideranno né i redditi, né la cilindrata o la lunghezza dei mezzi, né il tipo di alimentazione. Una famiglia povera pagherà come una ricca. Chi possiede un Suv come chi guida una piccola utilitaria. Chi inquina di più come chi ha veicoli che producono emissioni meno dannose. Il provvedimento dell’Amministrazione fa tabula rasa di qualunque differenza sociale, a tutto danno dei redditi più vulnerabili, che sono chiamati a sopportare il peso di un bilancio che non sta in piedi. Dopo l’aumento della Tari e dell’addizionale comunale sull’Irpef portata ai massimali proprio per le fasce di reddito più deboli, Nogarin continua a scaricare le sue difficoltà politiche sulle spalle delle persone più svantaggiate, facendo cassa come un qualunque sceriffo di Nottingham. La lettera che ha scritto ai livornesi suona come una negazione dell’evidenza e un’implicita ammissione di colpa. Cosa c’è di rivoluzionario nel fare quel che il potere politico ha sempre fatto da che mondo è mondo? Cosa c’è di coraggioso nel far pagare sempre i soliti? Non esiste alcun collegamento tra questo nuovo prelievo dalle tasche dei livornesi e un miglioramento del traffico. Esiste solo un governo cittadino che non sa che pesci prendere e, soprattutto, come fare a pagarli.
Andrea Raspanti e Giovanna Cepparello – Futuro!
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