Fipe Confcommercio: “Ristorazione, tanti occupati ma imprese in diminuzione”
"La crisi non è più solo figlia della pandemia: oggi pesano l’inflazione, l’aumento del costo del lavoro, gli affitti commerciali e l’incertezza sul futuro. La ristorazione continua a rappresentare una leva fondamentale del turismo e dell’identità cittadina"
Alla fine del 2024 risultano attive 2.577 imprese nel settore della ristorazione in provincia di Livorno, su un totale di 21.927 in tutta la Toscana e 327.850 a livello nazionale. La provincia labronica rappresenta quindi circa l’11,8% del tessuto regionale, confermandosi come una delle realtà territoriali più significative per numero di attività legate alla ristorazione. Federica Garaffa Cristiani, presidente provinciale FIPE Confcommercio Livorno: “I dati mostrano con chiarezza un settore sotto pressione. A Livorno abbiamo un saldo negativo di 80 imprese nella ristorazione, su un totale di oltre 2.500 attività: significa che molte aziende faticano a reggere l’urto dei costi
crescenti, dell’instabilità economica e della contrazione dei consumi. La crisi non è più solo figlia della pandemia: oggi pesano l’inflazione, l’aumento del costo del lavoro, gli affitti commerciali e l’incertezza sul futuro. La ristorazione continua a rappresentare una leva fondamentale del turismo e dell’identità cittadina, ma servono politiche locali e nazionali più coraggiose per sostenere chi ogni giorno tiene alzata la saracinesca”. Federico Pieragnoli, direttore generale Confcommercio Livorno: “Il calo delle imprese attive nel settore della ristorazione si inserisce in un quadro più ampio di sofferenza del commercio e dei servizi. La Toscana conta quasi mille
imprese in meno nel comparto, e la provincia di Livorno ne rappresenta una quota significativa. Il tema oggi non è più la ripartenza, ma la tenuta: la tenuta delle famiglie, dei margini aziendali, dell’occupazione. Le imprese hanno bisogno di stabilità normativa, fiscalità sostenibile e misure concrete di incentivo. Se non si affrontano questi nodi strutturali, il rischio è vedere spegnersi non solo le insegne, ma interi pezzi di città”.
Nel 2024, in Toscana si contano 79.159 lavoratori dipendenti nei pubblici esercizi, un comparto che a livello nazionale coinvolge oltre 1 milione e 142 mila addetti. La provincia di Livorno registra 8.059 occupati, collocandosi tra le realtà
toscane più dinamiche dopo Firenze (24.879) e Lucca (11.565). Seguono a distanza province come Pisa (7.021), Grosseto (5.741), Siena (5.732) e Arezzo (5.265). “Questi numeri”, conclude Pieragnoli, “confermano il peso strategico del settore non solo in termini economici, ma anche occupazionali: bar, ristoranti e attività di somministrazione rappresentano una fondamentale leva di impiego, in grado di assorbire personale anche da altri comparti e contribuire significativamente alla tenuta sociale ed economica del territorio”.
Riproduzione riservata ©
Cerchi visibilità? QuiLivorno.it mette a disposizione una visibilità di oltre 85mila utenti giornalieri: 72.700 su Fb, 10.000 su Ig e 4.700 su X. Richiedi il pacchetto banner e/o articolo redazionale a commerciale@quilivorno.it oppure attraverso questo link per avere un preventivo
QuiLivorno.it ha aperto il 12 dicembre 2023 il canale Whatsapp e invita tutti i lettori ad iscriversi. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Ricordiamo, infine, che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X.