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D’Alesio: “Ecco le mie proposte per la riapertura del Caprilli”

Mercoledì 3 Marzo 2021 — 17:15

L’ippodromo di Livorno che è stato inaugurato nel 1894 e fu donato dalla Famiglia Cave Bondi al Comune di Livorno nel 1934, è sempre stato gestito da una Società senza scopo di lucro.
Fino al 1973 dalla livornese corse Cavalli e dal 1973 al 2010 dalla Labronica Corse Cavalli, una società mista 50% della livornese corse Cavalli e 50% del Comune di Livorno, che nel 2010 ha deciso di acquistare per 1 euro la quota della Livornese Corse Cavalli.
La Labronica Corse Cavalli ha sempre pagato al Comune un canone annuo di affitto di 110.000 euro, facendo grandi investimenti e curando la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’intero impianto.

PROPOSTA PER LA RIAPERTURA
Affidare la gestione ad una Associazione culturale/ sportiva no profit ( una nuova Livornese Corse Cavalli). In Italia già alcuni ippodromi comunali sono gestiti da associazioni no profit.

PIANO DI RILANCIO
– Riprendere a svolgere almeno 24 giornate di corse nel periodo estivo.
– Ospitare nelle scuderie almeno 100 Cavalli fornendo i necessari servizi di allenamento.
– Organizzare corsi di Ippoterapia e di tempo libero con i cavalli e con i poni coinvolgendo le scuole cittadine ed i giovani come è stato fatto per molti anni in passato.
– Organizzare eventi sportivi, compatibili con la struttura e con la presenza dei cavalli.
– Organizzare iniziative culturali e ricreative come per anni è stato fatto dalla Fondazione Culturale – La Caprillina che nel 2010 aveva raggiunto la cifra di ben 7.000 soci.
– L’ippodromo è e deve essere valorizzato come un grande Teatro all’aperto.

ALTRE ATTIVITÀ
– Realizzare nel Prato al centro dell’Ippodromo una Discoteca estiva all’aperto.( già nel 2009 fu presentato un progetto al Comune)
– Riaprire in estate il Ristorante del Prato.
– Aprire per tutto l’anno bar e ristorante lato viale Italia.
– Destinare alcuni locali delle tribune ad attività commerciali.
– Realizzare un parcheggio lato viale Italia.
– Valorizzare il punto di raccolta scommesse lato viale Italia.

CONCLUSIONI
Quanto sopra per quanto riguarda l’area dell’Ippodromo, che così manterrebbe la sua “ vocazione “ e la sua storia.
Le aree adiacenti di Villa Letizia e della Ceschina dovranno comunque essere riqualificate ed In merito la labronica corse cavalli aveva presentato al Comune un progetto già nel 1998.

Attilio D’Alesio

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