“Da quattro anni portiamo avanti il nostro impegno per il quartiere. Viva Effetto Garibaldi”

Foto Oscar Stasi e Francesco Luongo

Conclusa la 3 giorni di Effetto Garibaldi ci teniamo a tirare un po’ le somme e fare qualche analisi. Questo evento, ormai alla sua seconda edizione, è stato fortemente richiesto da noi per cercare di ampliare il grande lavoro sociale all’interno del quartiere che stiamo facendo e che già abbiamo fatto. Le voci che sono girate in questi giorni sono tante, troppe, talvolta costruttive, spesso superflue, ma si sa, quando ci si da da fare e si fa qualcosa, si è sempre sottoposti a giudizi e critiche. Noi cerchiamo di fare un’analisi lucida e concreta dal nostro punto di vista, quello di ragazzi di 30/35 anni che da sempre si sono dati da fare parecchio per il sociale (chi ci conosce lo sa bene) e che da 4 anni a questa parte hanno intrapreso un lavoro all’interno di un quartiere assolutamente non semplice. È innegabile ciò che è sotto gli occhi di tutti e tutte, all’interno di questo quartiere ci sono diversi problemi legati alla microcriminalità, ne va preso atto e ne vanno cercate le potenziali soluzioni, senza la presunzione di avere la verità in tasca, ma con umiltà lavorandone all’interno e sporcandocisi le mani. Chi afferma che qui non ci sia nessun problema, sbaglia o mente, chi demonizza il quartiere facendolo sembrare un campo di guerra sbaglia e peggiora ancora di più la situazione, alimentando sistemi di terrorismo psicologico che portando all’abbandono del quartiere. In 4 anni siamo riusciti a riportare una piazza buia e spesso teatro di episodi spiacevoli, in una piazza bella e ricca di persone, risate, amore per tutti anche per famiglie e bambini. Chi è passato da noi almeno una volta non può affermare il contrario, o ha la memoria corta! Questo siamo riusciti a farlo senza l’utilizzo dell’esercito o dei giubbotti antiproiettile (come tanti invocano), ma siamo riusciti a farlo con una presenza costante, con l’organizzazione di eventi e contribuendo a creare una socialità sana tra le persone, basata sul rispetto reciproco. Questa 3 giorni per noi è stata un altro piccolo tassello, un altro passo in avanti nel nostro lavoro e nel nostro sogno di riportare questo quartiere a splendere. Ci siamo confrontati con una marea di persone, abitanti del quartiere e non, e da ogni dialogo e discussione cerchiamo di farne tesoro e migliorarci sempre di più. Chi giudica, accusa o parla senza fare mai niente, a noi non ci spaventa di certo, fa parte del gioco purtroppo. Noi andiamo avanti per la nostra strada e per fortuna stiamo anche vedendo i risultati che stiamo ottenendo! Ci teniamo particolarmente a ringraziare quella marea di persone che ci è venuta a trovare in questi giorni di festa, e tutte le band che sono venute a suonare da noi, ovviamente voi siete parte integrante e attiva di questo lavoro bellissimo, partecipando alla vita del quartiere! Viva il quartiere Garibaldi, viva il Frankie Pub! 💙