Aula deserta per la sfiducia. Pd Livorno: “Scempio delle istituzioni e mancato rispetto”

Nei giorni scorsi si è conclusa la discussione, con il voto negativo, della mozione di sfiducia al Sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, richiesta dalle opposizioni per le carenze politico-amministrative mostrate nella gestione (prima durante e dopo) dell’alluvione del 9/10 settembre, che ha causato otto morti. Possiamo aggiungere finalmente, perché per l’ennesima volta abbiamo dovuto assistere allo scempio delle istituzioni ed al mancato rispetto nei confronti della città da parte di Sindaco e maggioranza grillina. Da una parte abbiamo potuto valutare negativamente il primo cittadino silenzioso, freddo, apatico, quasi inumano, dopo le incredibili esternazioni dei giorni successivi al disastro, dall’altra parte abbiamo potuto biasimare la scelta politicamente ed eticamente folle della maggioranza di disertare il consiglio comunale convocato: maggioranza che non si é degnata di presentarsi in aula a sorreggere Nogarin (lasciando a tutti il dubbio che non ci fosse una posizione unanime) calpestando sia il Consiglio Comunale, espressione della volontà dai cittadini, sia quelli che aspettavano parole chiare e veritiere sui fatti, sia soprattutto coloro che hanno perso qualcosa o qualcuno.
Atti e fatti discussi, come sempre, pochi minuti dopo sui social, trasformati dagli stessi amministratori grillini in palchi politici dove poter dire tutto a tutti a dimostrazione dell’essenza del movimento 5 stelle incapace di sostenere un’azione e/o un dibattito politico con contraddittorio nelle sedi istituzionali.
Nogarin, dunque, continuerà a governare Livorno, sperando che i cittadini livornesi colpiti dell’alluvione possano, nonostante il vuoto politico pentastellato, tornare alla normalità.

Pd Livorno