Aci: ancora un incidente, ancora disagi lungo la Variante
A seguito dell’incidente che ha coinvolto un centauro rimasto ferito a una gamba dopo uno scontro con una vettura mentre procedeva in direzione sud, nelle scorse ore sono tornati a verificarsi i consueti disagi lungo il tratto cittadino della Variante Aurelia.
Gli automobilisti, ignari dei rallentamenti conseguenti al sopra menzionato sinistro, hanno continuato a imboccare gli ingressi del tratto ‘incriminato’ e si sono ritrovati bloccati in coda per almeno un’ora.
E’ almeno ormai un decennio che, puntualmente, l’Automobile Club torna a denunciare a mezzo stampa le innumerevoli criticità che affliggono il tratto labronico della Variante, una via di grande comunicazione priva di vie di fuga alternative in caso di traffico bloccato da ambulanze e volanti che vi accorrono per portare soccorso ed effettuare i doverosi sopralluoghi.
Queste situazioni di estremo disagio sarebbero sicuramente evitabili e da scongiurare con il massimo impegno, apportando minimi accorgimenti nell’immediato.
La sistemazione di appositi pannelli di comunicazione variabile a distanza di sicurezza dal luogo dov’è avvenuto l’incidente rappresenterebbero un valido supporto alla risoluzione del problema. Questi pannelli, siti in posizione strategica prima degli svincoli che consentono l’immissione sulla stessa arteria, servirebbero a suggerire preventivamente possibili percorsi alternativi. Un metodo che rappresenterebbe un primo e valido strumento per arrecare sollievo a una questione divenuta ormai tanto quotidiana quanto annosa.
La questione della mancanza di una corsia di emergenza merita poi una menzione a parte: proprio in occasione del verificarsi di queste problematiche, si fa evidente l’allarmante carenza della nostra Variante in materia di sicurezza. I mezzi di soccorso, che siano pattuglie, ambulanze o carri, sono difatti costretti a raggiungere il luogo dell’incidente in direzione opposta a quella prevista dalla segnaletica visto che lo spazio della carreggiata è già originariamente ridotto al minimo e nel progetto non è stata prevista alcuna corsia speciale. Una lacuna che crea direttamente un’ulteriore situazione critica, sia a livello di pericolosità della manovra, sia sotto il profilo dei tempi di intervento che finiscono per allungarsi non poco.
Riccardo Heusch
Presidente Commissione Traffico e Viabilità
AC Livorno
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