Cerca nel quotidiano:

Condividi:

Un Tram che si chiama desiderio al Vertigo

Lunedì 19 Febbraio 2024 — 10:39

La compagnia Vertigo presenta “Un Tram che si chiama desiderio” con la regia di Marco Conte. Si parte venerdì 23 alle 21 con repliche sabato 24 alle 21. domenica 25 alle 17, sabato 2 marzo alle 21 e domenica 3 marzo alle 17

Cinque repliche per uno testo di grande impatto emotivo al Vertigo di via del Pallone 2, teatro Enzia Conte. La compagnia Vertigo presenta “Un Tram che si chiama desiderio” con la regia di Marco Conte. Si parte venerdì 23 alle 21 con repliche sabato 24 alle 21. domenica 25 alle 17, sabato 2 marzo alle 21 e domenica 3 marzo alle 17. Molti ricorderanno il celebre film del 1951 diretto da Elia Kazan, con protagonisti Vivien Leigh e Marlon Brando. Il film è basato appunto sull’omonimo dramma di Tennessee Williams del 1947. Il copione della pellicola fu scritto dallo stesso Williams, ma subì numerose revisioni per rimuovere dei riferimenti all’omosessualità. Nel 1999 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al quarantacinquesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi. Ambientato del sud degli Stati Uniti, Il Tram che si chiama desiderio, è la storia di Blanche Dubois che, disperata per aver perso la proprietà di famiglia a causa dei debiti che ha accumulato, si rifugia a casa della sorella Stella, trasferitasi anni prima a New Orleans e che ha sposato Stanley Kowalsky un polacco, rozzo, primitivo ma molto innamorato della moglie Stella, che si trova in dolce attesa. Il rapporto tra Blanche e Stanley sarà molto difficile e conflittuale, ma Blanche cerca di resistere perché nel frattempo conosce Mitch, amico di Stanley, nel quale vede una speranza di rinascita. Gli eventi porteranno ad un finale sconcertante e di grande emozione. Ho voluto realizzare una versione integrale – dice il regista Marco Conte – in passato altre produzioni hanno tagliato alcune scene e alcuni personaggi minori; Non mi sembrava giusto ed ho quindi lasciato tutte le scene, e potendo contare sugli attori della scuola, ci saranno anche i personaggi e figurazioni descritti dall’autore. La nostra è una messinscena che avvolgerà il pubblico per due ore e mi auguro che si sentirà così “dentro la scena” da emozionarsi gioire e soffrire con i personaggi. Non è la prima volta che metto in scena Williams, ho iniziato negli anni ’80 con “la Gatta sul tetto che scotta” con Eleonora Zacchi e Riccardo De Francesca, poi nel 2015 con “Lo Zoo di vetro” con Annalisa e Gianluca Arena e Silvia Peluso. Per realizzare il Tram… ho atteso che mi capitasse un cast adatto, e finalmente ho trovato degli attori fantastici, tutti provenienti dalla nostra scuola di arti sceniche. Gaia Volpe (Blanche) Leonardo Demi (Stanley) Eva Donati (Stella) Andrea De Frenza (Mitch) Eleonora Di Rienzo (Eunice) Andrea Liguori (Stive) Cristian Grechi (Pablo) e poi Tiziano Pettirossi, Flore  Bouche Noukimi, Gilberto Gabardi, Francesca Nobile, Asya Arimondi e con Marco Miraglia, Gregorio Cordoni, Natnael Brazzalotto. Assistente alla regia e grafica Giulia Socci. Scenografia di Patrizia Coli, disegno Luci di Ugo Zammit, costumi di Claudia Baroni. Scelta musicale di Marco Conte.

Per prenotazioni telefonare allo 0586210120 (anche con segreteria telefonica).

Condividi:

Riproduzione riservata ©

Cerchi visibilità? QuiLivorno.it mette a disposizione una visibilità di oltre 70mila utenti giornalieri: 68.900 su Fb, 7.200 su Ig e 4.700 su X. Richiedi il pacchetto banner e/o articolo redazionale a [email protected] oppure attraverso questo link per avere un preventivo

QuiLivorno.it ha aperto il 12 dicembre 2023 il canale Whatsapp e invita tutti i lettori ad iscriversi. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Ricordiamo, infine, che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X.