“Stalingrado, appello per la pace”, inaugurata la mostra
Tante saranno le foto, le mappe e i documenti aventi come unico tema il terribile scontro avvenuto sul Volga tra le truppe tedesche, all'assedio di Stalingrado, e quelle sovietiche
di Lorenzo Evola
In occasione del 77° anniversario del contrattacco delle truppe sovietiche a Stalingrado, la Villa del Presidente (via Marradi, 116) ospiterà fino al 7 dicembre la mostra fotografica intitolata “Stalingrado, appello per la pace”, allestita dalla Provincia di Livorno con la collaborazione del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo e della Regione di Volgograd.
Tante saranno le foto, le mappe e i documenti aventi come unico tema il terribile scontro avvenuto sul Volga tra le truppe tedesche, all’assedio di Stalingrado, e quelle sovietiche, che dopo mesi di strenua difesa riuscirono ad avere la meglio e costringendo gli avversari alla ritirata.
Oltre che per i notevoli effetti scaturiti dall’esito finale – fu la prima vera sconfitta in campo militare delle forze apparentemente inarrestabili dell’Asse – il conflitto verrà ricordato anche per l’ingente quantità di soldati italiani (Amir) che combatterono in supporto ai soldati nazisti (come prevedeva il Patto Tripartito) durante l’inverno del ’42, per i quali la mostra dedicherà molto spazio con immagini e foto-ritratti, durante e dopo il combattimento.
Non mancheranno anche le testimonianze sugli effetti della guerra sulla popolazione civile e di come, in seguito, la città ha saputo rialzarsi dalla devastante battaglia.
“Abbiamo voluto allestire questa mostra per ricordare una delle battaglie più importanti della storia della quale sappiamo praticamente tutto, ma cercando di fare qualcosa di diverso, grazie anche all’aiuto prezioso di Natalia Alshuk“, ha detto il vicepresidente della Provincia, Pietro Caruso.
La parola è passata poi alla stessa Alshuk, responsabile delle relazioni internazionali della Regione di Volgograd. “Intanto vorrei ringraziare la Provincia di Livorno per aver reso tutto questo possibile – ha spiegato Alshuk – Il 19 novembre viene ancora ricordato cosa è successo a Volgograd (che ha sostituito il vecchio “Stalingrado” nel ’61, ndr), nella quale gli abitanti di generazione in generazione si trasmettono il ricordo di quella terribile guerra che ha ucciso più di mezzo milione di persone. La mostra, che mette in luce, in ordine cronologico gli eventi della battaglia, oltre alla tragedia della popolazione civile, ha come obiettivo quello di raccontare il ruolo dell’8°Armata italiana nel combattimento e il tragico destino dei suoi soldati usciti dall’accerchiamento nemico per riorganizzarsi e poi uccisi dal comando tedesco a causa dell’uscita dell’Italia dalla guerra. Una delle sezioni parla anche del movimento partigiano italiano e di una lettera inviata ai comunisti sovietici nella quale il movimento stesso esprimeva la propria gioia per la vittoria a Stalingrado.
La mostra vuole, infine, essere un omaggio agli italiani morti sul suolo russo e un invito a raccontare quegli eventi per far sì che non si ripetano in futuro”.
Orario mostra: dal lunedì al sabato: 16-19. Ingresso gratuito. Per le scuole sono previste visite guidate la mattina, su appuntamento.
Per info: 0586266711/34
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