Shiatsu e cecità: l’esperienza di Luca proiettata nel mondo dello spettacolo

Due giornate di seminario rivolto ad attori, cantanti, ballerini e performers in generale: “Shiatsu: ascolto, propriocezione e percezione” si terrà sabato 27 novembre dalle 15 alle 20 e domenica 28 novembre dalle 9 alle 13 al Nuovo Teatro delle Commedie. Verrà condotto da Luca Giacomelli, operatore shiatsu ipovedente, contattato da QuiLivorno.it per approfondire coi lettori la tematica dello shiatsu e di come la sua disabilità sia in determinati contesti un punto di forza.

Luca, ci dia una sua breve presentazione…
“Dopo la laurea acquisita nel 2011 in Scienze Politiche, ho cominciato un percorso  per migliorare la relazione col mio corpo. Un percorso cominciato praticando il Judo e proseguendo poi con la meditazione ed il Tai Chi. Nel 2015 ho poi cominciato a praticare lo Shiatsu, frequentando diversi seminari di specializzazione, in particolare legati al trattamento dei bambini e sono arrivato a conseguire l’attestato di partecipazione al quarto anno del Percorso Professionale offerto da Accademia Italiana Shiatsu Do. Negli ultimi anni sono riuscito a realizzare progetti di volontariato collegati a questa tecnica portandola anche all’interno della Casa Circondariale Don Bosco di Pisa. E’ stata un’esperienza che mi ha lasciato grandi emozioni.

Per i non addetti ai lavori: che cos’è lo shiatsu?
“Si tratta di una pratica manuale di origine giapponese che fa sorgere nel ricevente un processo di autoguarigione di alcune sintomatologie (il corpo viene stimolato a reagire e a protendere verso il benessere e la ricerca di equilibro psicofisico). Durante il trattamento vengono effettuate pressioni costanti e perpendicolari sul corpo del ricevente avvalendosi soprattutto dei polpastrelli, ma anche di gomiti, piedi, ginocchia e palmi delle mani. Viene a crearsi una relazione profonda col corpo”.

Il fatto di essere cieco parziale ha costituito un ostacolo per quanto riguarda questo settore?
“Il fatto di essere praticamente ipovedente mi porta ad usare elementi che ritrovo nella pratica Shiatsu: per chi non vede o comunque vede poco è importante avere una percezione molto sviluppata del proprio corpo, specialmente quando ci si ritrova, ad esempio, a muoversi in un contesto come una strada affollata, piena di stimoli che potrebbero confondere. Per questo considero la mia parziale cecità non tanto come una menomazione ma come una opportunità per svolgere al meglio il mio lavoro”.

Parliamo del seminario: a chi è rivolto?
“Questo seminario è rivolto ad artisti di scena, per costruire un warm-up. Si basa su tre aspetti principali della tecnica Shiatsu: ascolto, per assimilare elementi e stimoli esterni, percezione, per interpretare le informazioni contenute negli stimoli, in particolare quelle del tatto, e propriocezione cioè la capacità di percepire la posizione del corpo e degli arti nello spazio, indipendentemente dalla vista.

Quali vantaggi possono ottenere i performer dallo shiatsu?
“Sicuramente scopriranno, mediante l’insegnamento di particolari tecniche, nuove possibilità di dialogo con gli altri, favorire la concentrazione e nuovi modi di rapportarsi allo spazio scenico. E’ la prima volta che viene ideato un seminario di questa tipologia”.

I seminari sono a numero chiuso e per partecipare è obbligatoria la prenotazione, che può essere effettuata fino ad esaurimento posti disponibili mediante un messaggio Whatsapp al numero 3387095449 oppure tramite mail all’indirizzo del Teatro C [email protected]. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina Facebook Shiatsu Do – Luca Giacomelli.