Resistenza e Liberazione. Sul palco ecco “Basta un soffio”

La giornata del 18 aprile sarà dedicata alle Celebrazioni per il 74º anniversario della Resistenza e Liberazione dal nazifascismo. Il Coordinamento femminile Anpi – Anppia in collaborazione con Arci Solidarietà e Oami Livorno propone due iniziative importanti rivolte al tema della fragilità e della Resistenza.

Si parte dal Nuovo Teatro delle Commedie con il convegno “Il valore della fragilità” a cura di Oami Livorno con il contributo del Cesvot, la direzione scientifica del Dott. Pier Giorgio Curti e la partecipazione di numerosi relatori, tra cui il filosofo Maurizio Alfonso Iacono, Manlio Grimaldi, Maria Antonella Galanti, Carla Boccia, Giovanna Ferraro, Giuseppe Mandarano, Stefania Guerra Lisi, Monica Manfredi e Pier Giorgio Curti. Mettere al centro la figura della Fragilità per poter accedere ad altri significanti come sensibilità, pudore, gentilezza per trovare una chiave alternativa alla violenza e alla forza dominante nel dire quotidiano. Nel mondo contemporaneo ricompaiono spinte identitarie che rischiano di diventare maggioritarie e la chiusura dei porti, delle città e delle menti prende i colori della violenza e dell’odio nei confronti dell’Altro. Nasce, così, il bisogno di prenderci cura di un nuovo linguaggio, costruire un nuovo vocabolario, cercare nuove parole per dire e costruire un nuovo modo di vedere le relazioni con gli altri.

Il convegno avrà inizio alle 9.30 e si conclude alle 18.30.

Alle ore 21, come accade ormai da 15 anni, andrà in scena al Teatro Goldoni lo spettacolo teatrale dedicato alla Resistenza promosso da Coordinamento femminile Anpi – Anppia a cura di Arci Solidarietà e la partecipazione di cinque scuole di danza della città di Livorno: Arabesque, Atelier delle arti, ArteDanza, Ex-it Danza e Laboratorio di danza e movimento. Lo spettacolo dal titolo Basta un soffio con la regia di Francesca Ricci mette in scena il corpo nella sua fragilità, per liberarlo dai soprusi e da quella politica capace di agire solo con la sopraffazione del forte sul debole. Ogni scena dello spettacolo è un richiamo alla fragilità e bellezza del corpo che si muove e parla. I monologhi, struttura portante del testo teatrale, sono interpretati dall’attore Fabio Saccomani che in maniera provocatoria va alla continua ricerca di una riflessione sulla nostra attualità politica e sociale. Intorno a questa figura eccentrica ruotano invece tre componenti fondamentali per la nostra narrazione: la danza, la poesia e le attrici, simbolo della fragilità che vogliamo raccontare. Come la polvere dorata che ripara la ceramica nella tecnica Zen del Kintsugi, questi elementi ci aiuteranno a ricomporre i frammenti, i pezzi di vita delle persone più vulnerabili e  solo così, la rottura dell’elemento fragile sarà reso più bello nella sua imperfezione. In questo momento storico-politico dettato da parole senza pudore e da una sfrontatezza di linguaggio che si ripercuote sulla vita delle persone, il nostro spettacolo per la Resistenza vuole essere un inno alla fragilità intesa come risorsa e forza generativa.

Ingresso gratuito, posti numerati. Per ritiro biglietti: martedì e giovedì ore 10-13, mercoledì, venerdì e sabato ore 17-20. Per info Teatro Goldoni 0586 204290