Mascagni Educational, 5ª edizione dedicata a tre grandi figure artistiche
L'edizione sarà incentrata sull'approfondimento di Pietro Mascagni, Giacomo Leopardi e Gian Carlo Menotti. Gli studenti delle scuole primarie e secondarie avranno l’opportunità di esplorare temi importanti, quanto difficili, come la ricchezza emotiva e la profondità psicologica attraverso lo studio di queste tre rilevanti figure artistiche
di Martina Romeo
Presentato in Goldonetta il “Mascagni Educational” della Fondazione Teatro Goldoni. In questa quinta edizione, gli studenti delle scuole primarie e secondarie di Livorno avranno l’opportunità di esplorare temi importanti, quanto difficili, come la ricchezza emotiva e la profondità psicologica attraverso lo studio di tre rilevanti figure artistiche: Pietro Mascagni, Giacomo Leopardi e Gian Carlo Menotti. Obiettivo primario del progetto sarà quello di fornire agli studenti di ogni grado, attraverso un percorso personalizzato in base all’età, gli strumenti cognitivi necessari non solo a gestire le proprie emozioni, ma a farlo attraverso la musica, l’arte e il teatro. Capi saldi di questa edizione.
Intervenuti all’evento la vicesindaca Libera Camici e il direttore artistico del “Mascagni Festival”, Marco Voleri. “Abbiamo la fortuna di vivere in una città così meravigliosa, ricca di storia. Non tutti nel mondo hanno la fortuna di avere tutta questa eredità artistica – ha dichiarato il direttore artistico del Festival – Qui sono nati Pietro Mascagni, Giovanni Fattori e Amedeo Modigliani. Tutte persone che hanno inseguito un sogno e hanno donato qualcosa agli altri. Ed è questo che ha fatto Mascagni: ha speso tutta la sua vita per la musica e per lasciare qualcosa agli altri. Un qualcosa che ora noi, con grande umiltà, prendiamo e cerchiamo di raccontare alle nuove generazioni. Perché queste sono il pubblico di domani”.
Uno scopo fortemente condiviso anche dall’Amministrazione Comunale che, come dichiarato prontamente dalla vicesindaca Camici, non ci ha pensato due volte a sostenere il progetto. “Mascagni è stato una figura talmente importante a livello nazionale che, forse, è strano che la nostra città abbia deciso di dargli attenzione solo cinque anni fa. Pietro Mascagni è una figura di cui andare orgogliosi perché conosciuto in tutto il mondo e, grazie a lui, abbiamo la fortuna di far conoscere Livorno”.
In omaggio al compositore, nato nella città labronica il 7 dicembre 1863, il prossimo 7 dicembre sarà inaugurata la Sala della Mescita restaurata delle Terme del Corallo, luogo di cui il compositore era assiduo frequentatore. “Mascagni da qui è arrivato ai palchi maggiori del mondo. Questo è un altro importante insegnamento: seguite sempre i vostri sogni e cercate sempre di coltivare le vostre passioni, perché con impegno, determinazione e studio è possibile fare cose veramente grandi”, ha poi concluso il suo breve intervento la vicesindaca. Presente anche Maria Salvini, consulente musicale per i laboratori scolastici del “Mascagni Festival”. “Il teatro è quello spazio in cui si può essere qualcosa di diverso da noi, in cui si può diventare qualcun altro – ha aggiunto Salvini – Questo era il sogno dei grandi artisti che andremo a raccontare nel progetto. I temi da raccontare saranno difficilissimi. Parleremo innanzitutto di Pietro Mascagni, di lui nella città: dov’è nato, che luoghi ha frequentato. Ma parleremo anche di Giacomo Leopardi, che già a dieci anni aveva letto tantissimi libri e che con una fantasia incredibile ha creato mondi fantastici. Parleremo delle sue poesie, le leggeremo, e andremo a vedere come attraverso un libro si può scoprire un mondo”.
I laboratori si baseranno soprattutto su attività spesso interattive e approfondimenti mirati, strutturati in base alla classe di riferimento. “Ad esempio con Leopardi andremo ad immaginare cosa c’è oltre la siepe con laboratori teatrali, poesie e lezioni musicali. Attraverso i colori e le emozioni, come in Inside Out, cercheremo invece di interpretare la musica di Mascagni”, è intervenuta a riguardo Salvini. Voleri esprime un ringraziamento particolare, oltre che all’intera Fondazione e alle scuole, a Deborah Di Girolamo e Alessandra Donati, due docenti dei laboratori teatrali e musicali del Teatro Goldoni, da più anni parte del progetto.
Come ogni anno, il “Mascagni Educational” si concluderà con uno spettacolo al Goldoni. “Un momento a cui tutti noi teniamo molto, perché il teatro si riempie di bambini e ragazzi, pronti a salire sul palco più grande e importante della città e della provincia. Un momento importante in cui si racconta Mascagni e il lavoro svolto nel corso dei mesi”, ha concluso il direttore artistico.
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