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Libri. “La Parola e il Marmo” di Lucia Frattarelli Fisher

Lunedì 12 Febbraio 2024 — 16:33

La parola e il Marmo. Cimiteri acattolici di Livorno dal Seicento ad oggi a cura della storica Lucia Frattarelli Fisher. Il libro sarà presentato giovedì 15 febbraio alle ore 16,30 al Grand Hotel Palazzo di Livorno

La So.crem Livorno, nel proseguio delle sue attività di valorizzazione e promozione del patrimonio storico artistico e culturale di Livorno, annuncia l’uscita del volume La parola e il Marmo. Cimiteri acattolici di Livorno dal Seicento ad oggi a cura della storica Lucia Frattarelli Fisher. Il libro sarà presentato giovedì 15 febbraio alle ore 16,30 al Grand Hotel Palazzo di Livorno. Interverranno Giampaolo Berti, presidente della So.Crem Livorno e Annamaria Tomassi presidente degli Amici dei Musei e dei Monumenti Livornesi, l’autrice Lucia Frattarelli Fisher, Nicola Bellini della Scuola Superiore Sant’Anna, Andrea Addobbati, dell’Università di Pisa e Francesco Gazzetti, nel ruolo di coordinatore.

Ad ogni partecipante sarà donato un volume. Il volume si propone di narrare quante storie e quanta conoscenza si cela nelle antiche pietre che segnano presenze ormai perdute, ma che ancora parlano a chi sa interrogarle. Il testo fondato su ricerche di archivio oltre che sull’ampia e ricca bibliografia, mette in evidenza le diversità culturali ed espressive che si sono alternate e sviluppate nel tempo nei diversi cimiteri e le strategie messe in opera dalla memoria funeraria. L’autrice propone al lettore e al visitatore di intraprendere un viaggio nel tempo pieno di sorprese e di straordinarie scoperte, nell’incontro di uomini e donne sospinti nella città tirrenica dalle vicende della storia. Nell’antico cimitero inglese di via Verdi, ad esempio, il ritratto del barone Von Stoch (1691-1757) fondatore della prima loggia massonica toscana, introduce alla nuova sensibilità neoclassica, mentre, nel cimitero greco ortodosso, l’epigrafe di Angelica Palli delinea il profilo di una donna d’eccezione. E se nei cimiteri ebraici, le tombe dei rabbini, che compaiono insieme con quelle dei grandi mercanti, parlano con la voce della qabbalah, campeggiano nel cimitero comunale i combattenti per la libertà d’Italia, così come i liberi pensatori che fra i primi in Europa puntarono sulla cremazione come scelta di un rito laico. E proprio il Tempio cinerario, caduti i vecchi steccati ideologici, viene assumendo oggi una dimensione di più ampia apertura. Ma in un mondo che sembra destinato a una lunga stagione di divisioni e di conflitti, il lettore e il visitatore troverà a Livorno anche larghi motivi di riflessioni.  Le finalità del volume sono molteplici: fare conoscere gli antichi cimiteri ebraici, inglesi e olandesi alemanni, greci ortodossi e iscrivere questo importante patrimonio cittadino all’ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe – in modo da venire in contatto con altre realtà, italiane ed europee, dal confronto con le quali trovare idee e possibilità di collaborazione. Un atto conoscitivo e una sollecitazione al compimento del recupero che, dalla distanza del suo passato, guarda avanti verso un consolidamento delle istituzioni culturali e degli orizzonti di vita di Livorno.

Uno scopo quindi culturale/turistico che saldi la ricerca anche a prospettive di recupero e al turismo. Il professor Nicola Bellini della Scuola Sant’Anna di Pisa nella sua brillante introduzione guida il lettore e il visitatore attraverso le motivazioni, molto diverse e talora sovrapposte, del cosiddetto dark tourism e quindi anche del “turismo cimiteriale” e sottolinea l’importanza dei cimiteri ebraici e acattolici di Livorno come specchio parlante della comunità e la rappresentazione tangibile di un eccezionale processo insediativo aperto alle comunità straniere a e alla scoperta della “città delle nazioni”. L’elegante volume oggi vede la luce, come sottolinea Annamaria Tomassi, grazie all’impegno dell’autrice e al lavoro per la traduzione del fondatore e direttore del Gruppo British School Toscana, John Ayers, e al sostegno finanziario della Società per la Cremazione la So.Crem, il cui Presidente Gianpaolo Berti ha aderito all’iniziativa

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