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La Madre al Goldoni con Lunetta Savino

Martedì 5 Marzo 2024 — 10:36

Insieme a Lunetta Savino, sul palco saliranno Andrea Renzi, Niccolò Ferrero e Chiarastella Sorrentino, per la regia di Marcello Cotugno. In scena lo spettacolo di Florian Zeller, drammaturgo e regista francese vincitore del Premio Oscar per la sceneggiatura

La Stagione di Prosa del Teatro Goldoni continua con un’opera contemporanea: giovedì 7 marzo alle 21, andrà in scena La Madre di Florian Zeller, drammaturgo e regista francese vincitore del Premio Oscar per la sceneggiatura. Sul palco, nella parte della protagonista, ci sarà Lunetta Savino. La commedia, che ha debuttato a Parigi nel 2010, è il primo capitolo della fortunata trilogia che Zeller dedica alla famiglia, ne “La Madre” indaga con estrema acutezza il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre. La partenza del figlio, ormai adulto, viene vissuta dalla donna come un vero e proprio tradimento, come abbandono del nido, a cui si aggiunge una decadenza dell’amore coniugale in atto da tempo. Anna, la madre, è ossessionata da una realtà multipla, una sorta di multiverso della mente, in cui le realtà si sdoppiano creando un’illusione di autenticità costante in tutti i piani narrativi.

Il mondo di Anna è un luogo in cui lei non si riconosce più, isolata da un ménage familiare che l’ha espulsa. Ma la responsabilità di questa solitudine non sta forse anche nell’aver rinunciato alla vita? Abdicare ai sogni, alle speranze e ai desideri unicamente per dedicarsi al proprio unico figlio maschio su cui riversare frustrazioni, rimorsi e ideali d’amore non è forse un cammino che inclina pericolosamente verso la disperazione? Nella società liquida e levigata di Zygmunt Baumann e Byung Chul Han il senso di colpa non basta più a tenere vicini i figli. Nel dolore del lasciarli andare, per una madre, c’è tutta l’accettazione della vita nel suo divenire, c’è del lasciar andare una parte di sé per rinascere nel distacco. Il tono da black comedy iniziale lascia scappare più di un sorriso, per le situazioni descritte e il meccanismo delle ripetizioni che Zeller instaura nel testo, ma l’opera si trasforma lentamente in un dramma spietato che non sembra essere né un vero sogno, né la banale realtà del presente, ma una vertigine ipnotica e crudele dalla quale risvegliarsi è impossibile. Insieme a Lunetta Savino, sul palco saliranno Andrea Renzi, Niccolò Ferrero e Chiarastella Sorrentino, per la regia di Marcello Cotugno. Una produzione Compagnia Moliere, in coproduzione con Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e Accademia Perduta Romagna Teatri.

Biglietti ancora disponibili da 15€ (ridotto under20) – a 33€ intero. La biglietteria (0586.204290) è aperta martedì e giovedì 10/13, mercoledì venerdì e sabato ore 16.30/19.30 e nei giorni spettacolo due ore prima dell’inizio. Vendita online su goldoniteatro.it o ticketone.  www.goldoniteatro.it

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