Incontri alla Mostra “Mario Puccini. Van Gogh involontario”
Venerdì 27 agosto alle 19 "Alla scoperta dell'artista" con lo storico dell'arte Gianni Schiavon
Ad un anno di distanza dalla mostra su Modigliani, Livorno ha celebrato un altro suo grande figlio, erede di Fattori e, come Modì, proiettato verso orizzonti culturali europei: Mario Puccini.
“Puccini sta a Fattori, come Van Gogh sta a Cézanne; ed entrambi i due coloristi, Puccini e Van Gogh, tramutano in masse fluide e vibratili i serrati e compatti blocchi dei due costruttori” scrisse Mario Tinti. In questa mostra Puccini viene messa a confronto con l’eredità di Lega e, soprattutto di Fattori con l’intento di promuovere una nuova e più ampia lettura della sua opera, perfettamente allineata alla grande arte europea del primo Novecento.
Mario Puccini è un artista che nasce a Livorno nel 1869 e che riscopriamo in questa mostra, che presenta centocinquanta opere, fra cui un importante nucleo collezionistico ritrovato in questa occasione, che permette al visitatore di osservare dipinti e disegni assenti dalle esposizioni pubbliche da oltre cinquanta anni, talvolta mai esposti precedentemente o, addirittura, inediti. Nei prossimi due venerdì saranno presentate occasioni di visita per conoscere da vicino l’opera del grande artista.
Venerdì 27 agosto ore 19.00
Alla scoperta dell’artista
Gianni Schiavon, storico dell’arte e autore di un saggio in catalogo guiderà i partecipanti alla scoperta di Mario Puccini artista e ancora prima uomo. Il percorso di visita si snoderà all’interno della mostra e sarà alternato a letture tratte da Gastone Razzaguta e Llewelyn Lloyd.
Venerdì 3 settembre ore 19.00
Note su Puccini
Visita guidata alla mostra in un percorso che si alternerà a brevi interventi musicali. Il violino di Valentina Benifei e la chitarra di Alessio Masoni ci accompagneranno con le loro armonie permettendo di unire due sensi, la vista e l’udito, in un percorso sensoriale di godimento dell’arte del grande Mario Puccini.
Durata: 1h.30 ca
Per informazioni e prenotazioni: Museo della città: 0586/824551 –
Per partecipare ai due eventi non sarà applicato nessun costo aggiuntivo al biglietto
Costo intero: 8 euro / Ridotto: 5 euro [email protected]
L’esposizione è promossa da Comune di Livorno, Fondazione Livorno e Fondazione Livorno – Arte e Cultura, con il patrocinio della Regione Toscana.
GIANNI SCHIAVON
Allievo di Fabrizio D’Amico, si laurea con lode in Conservazione dei Beni Culturali all’Università degli Studi di Pisa e, presso il medesimo ateneo, consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Storia delle Arti Visive nel 2006 con una pubblicazione dal titolo Pittura espressionista a Roma nel V decennio del XX Secolo. Partecipa ai cataloghi dell’artista modenese Franco Guerzoni per le mostre Sipari (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Forti di Verona 2004), Pitture Volanti (Reggio Emilia 2004) e Nero (Milano 2005), e con Vincenzo Farinella cura la grande retrospettiva Andrea Cefaly. Il Maestro ritrovato, allestita presso il Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro nel 2004 e poi alla Fondazione CaRiCal di Cosenza nel 2005. Nel 2006 partecipa al catalogo della mostra Toti Scialoja – Opere 1983-1997 alla Galleria dello Scudo e alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Forti di Verona mentre nel 2008 coopera alla mostra al Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno dal titolo Due capolavori ritrovati realizzando il testo dedicato a Llewelyn Lloyd. Nel 2010 partecipa al catalogo della grande mostra I Basaldella, a Villa Manin di Passariano del Friuli, con un testo su Afro Basaldella, mentre nel 2011 cura ed allestisce con Vincenzo Farinella la grande mostra L’eredità di Fattori e Puccini. Il Gruppo Labronico tra le due guerre, tenutasi ai Granai del Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno. Nel 2012 partecipa con un testo dal titolo Angelo Savelli, dagli esordi alla svolta astratto-cubista al catalogo della mostra Angelo Savelli. Il maestro del bianco che si tiene presso il Museo MARCA di Catanzaro. Schiavon ha tenuto conferenze tra le quali spiccano quella dal titolo Giovanni Fattori: riflessioni e approfondimenti intorno alla sua opera nel centenario della scomparsa, organizzata nel novembre 2008 dall’Associazione Culturale Dante Alighieri nelle città di Lucerna (Casa d’Italia), Losanna (Maison de Chermettes), Biel (Università degli Studi), Basilea (Università degli Studi) e Olten (Hotel Astoria), e quella dal titolo Arte in Italia 1860-1960, organizzata dalla medesima associazione nell’aprile 2010 nelle città di Locarno (Collegio Papio Ascona), Basilea (Università degli Studi), Winterthur (Altes Schulhaus), Losanna (Maison de Chermettes) e Olten (Hotel Astoria). Dal 2008 al 2012 ha collaborato con Vincenzo Farinella alla curatela della collezione d’arte della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno per la quale, sempre con Farinella, ha realizzato l’allestimento degli spazi espositivi. Nel 2017 ha partecipato con un testo dal titolo Andrea Cefaly, gli anni casoratiani, alla mostra curata da Francesco Poli al Complesso monumentale del San Giovanni di Catanzaro dal titolo La Scuola di Felice Casorati, e Andrea Cefaly. Più recentemente ha partecipato alla monografia dell’artista CCH. The red anthology con due testi, Ordo ab Chao e The Anarcho-Village, e curato il testo critico per la grande mostra di Piero Gilardi Naturæ Semper al Castello di Perno. È co-fondatore della The Musketeers Publishing per la quale è responsabile della sezione contenuti.
GALLERIA 21
La galleria, ubicata in un edificio storico della centralissima via Roma – a pochi passi dalla casa natale di Amedeo Modigliani e da quella di Piero Ciampi -, nasce nel novembre 2013 con l’intento di creare uno spazio per l’arte contemporanea astratta, analitica e concettuale. Dopo la mostra d’esordio, dedicata a Salvatore Emblema, Galerie21 ha alternato omaggi ad artisti di differente estrazione, quali Arturo Vermi, Sandro De Alexandris, Vasco Bendini e Gregorio Botta, con incursioni nelle ricerche optical degli anni Sessanta e Settanta testimoniate dalle personali dedicate a Horacio Garcia Rossi, Hugo Demarco e Claudio Rotta Loria, ed una particolare attenzione alle esperienze della cosiddetta Nuova Pittura, con le mostre dedicate a Elio Marchegiani, Riccardo Guarneri, Paolo Cotani e Claudio Olivieri. Questo senza tralasciare l’operato di artisti appartenenti alle più recenti generazioni quali CCH, Michela Nosiglia, Yorgos Stamkopoulos, Michelangelo Consani e Michele Chiossi.
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