In Fortezza Vecchia ecco “Le donne di Pietro Mascagni”
Lunedì 29 agosto, alle 19, nella suggestiva cornice della Fortezza Vecchia di Livorno, il Mascagni Festival in collaborazione con AperiOpera presenta in anteprima nazionale il libro Le donne di Pietro Mascagni, una biografia, un saggio e un romanzo familiare scritto dalla pronipote Francesca Albertini Petroni
Lunedì 29 agosto, alle 19, nella suggestiva cornice della Fortezza Vecchia di Livorno, il Mascagni Festival in collaborazione con AperiOpera presenta in anteprima nazionale il libro Le donne di Pietro Mascagni, una biografia, un saggio e un romanzo familiare scritto dalla pronipote Francesca Albertini Petroni, ed edito da Edizioni Curci,
disponibile nelle librerie a partire dal 7 settembre
Durante l’incontro l’autrice intervistata da Paolo Noseda, responsabile dei rapporti internazionali del Mascagni Festival, si racconterà attraverso aneddoti e ricordi; alcuni brani tratti dal suo romanzo saranno letti da Claudia Pavoletti e celebri arie tratte da capolavori quali Lodoletta e Cavalleria Rusticana verranno eseguite dal baritono Aran Matsuda accompagnato al piano da Gianni Cigna.
La storia comincia a Roma nel 1970: un terribile incendio nell’appartamento di Emy Mascagni, figlia del celebre compositore, minaccia un secolo intero di ricordi ma non riesce a frenare il potere evocativo della sua memoria. È così che, riavvolgendo il filo delle generazioni, approdiamo alla Livorno di fine ’800, dove il giovane Pietro ha appena perso la sua mamma. È la prima di una lunga e affascinante galleria di figure femminili: Giuseppina, la fidanzata che gli spezza il cuore; la moglie Lina, fedele compagna di una vita intera; la musa Anna, amante appassionata e ispiratrice di melodie immortali. E poi ancora la figlia e le nipoti, ma anche le più celebrate interpreti dei personaggi grandiosi, tragici o delicati che animano le sue opere. Giungiamo infine al presente di Francesca e di Guia, le pronipoti che, insieme alla cugina Alice, danno vita al Comitato Promotore della figura e dell’opera del bisnonno illustre: una nuova generazione di donne mascagnane, impegnate nel compito di divulgare le musiche indimenticabili e il profilo umano di un artista che non è stato soltanto il compositore di Cavalleria rusticana, ma soprattutto un instancabile, geniale sperimentatore e, al contempo, un’icona di stile.
Ricostruire il racconto di una vita significa anche svelarne l’intreccio con le altre vite che le hanno orbitato intorno – soprattutto, in questo caso, vite di donna. Così, in una continuità temporale colma di rimandi e significati nascosti, «il grande gomitolo di filo continua a svolgersi, ricreando quelle cellule che ognuno di noi porta con sé e che prima o poi ricompaiono per indirizzarci al meglio verso i nostri sogni e le nostre vere inclinazioni, finalmente libere di esprimersi».
L’incontro, ingresso libero, è in collaborazione con Mondadori Store di via Magenta
Francesca Albertini Petroni (1961) vive e lavora a Roma. Specializzata in lingua e letteratura russa, è stata a lungo interprete e traduttrice per enti pubblici e privati. Si è dedicata in seguito al fundraising e all’organizzazione di eventi per organizzazioni no profit. Nel 2012 ha fondato, insieme con le cugine Guia e Alice, il Comitato Promotore Pietro Mascagni, dedicato alla divulgazione della figura e delle opere del celebre bisnonno.
Info: www.mascagnifestival.it
Riproduzione riservata ©
Cerchi visibilità? QuiLivorno.it mette a disposizione una visibilità di oltre 70mila utenti giornalieri: 68.900 su Fb, 7.200 su Ig e 4.700 su X. Richiedi il pacchetto banner e/o articolo redazionale a [email protected] oppure attraverso questo link per avere un preventivo
QuiLivorno.it ha aperto il 12 dicembre 2023 il canale Whatsapp e invita tutti i lettori ad iscriversi. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Ricordiamo, infine, che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X.