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Effetto Venezia 2024 dedicato alla “Musica dal Mondo”. Di Michele direttrice artistica

Martedì 5 Marzo 2024 — 11:31

Nella foto principale Grazia Di Michele, direttrice artistica di Ev 2024, e il sindaco Salvetti. Nella secondaria da sinistra Marta Priore (Fondazione Lem), Rocco Garufo, Grazia Di Michele, Luca Salvetti e Simone Lenzi

Grazia Di Michele: "Scrivo, canto, suono, insegno e sono musico terapeuta. Da oltre trent’anni mi occupo di questo". Noa, Eugenio Bennato e Ziad Trablesi i primi tre nomi annunciati. Per avanzare proposte artistiche scrivere a [email protected]

“Scrivo, canto, suono, insegno e sono musico terapeuta. Da oltre trent’anni mi occupo di questo e quando mi è stato proposto sono stata subito entusiasta e lo sono stata ancora di più dopo aver conosciuto sindaco e staff”. A dirlo è Grazia Di Michele, la direttrice artistica di Effetto Venezia 2024 presentata stamattina da Fondazione Lem alla presenza del sindaco Salvetti. “Un incarico che ho accettato molto volentieri perché parleremo di musica in tutte le sue possibilità”. Il titolo dell’edizione di quest’anno, dal 31 luglio al 4 agosto, è La musica dal mondo: suoni di terra e di mare. “Sono convinta che il tema del mare sia perfetto per una città come Livorno”.
“Il primo nome che posso annunciare – prosegue Di Michele – è Eugenio Bennato, che ha chiamato il suo nuovo tour proprio come il titolo che ho scelto per Effetto Venezia 2024. Ma ce ne saranno tanti altri di artisti, come Noa e Ziad Trablesi & Carthage Moasik, che verranno da fuori e tanti colleghi che hanno sempre avuto attenzione per cosa succede intorno. La musica viaggia nell’aria, non ha confini e prima o poi arriva. “Suoni di terra e di mare”, mi è stato ispirato da Livorno come uno di quei luoghi che stanno sulla terraferma ma hanno il mare davanti e per questo sono sempre pronti all’accoglienza, a mescolare e mescolarsi”.
Marco Bruciati, direttore artistico di Effetto Venezia 2023, sarà comunque interessato alla composizione artistica di questa kermesse: “Considerando la curvatura musicale che l’amministrazione comunale ha deciso per Effetto Venezia di quest’anno ritengo sia stato individuato un profilo di assoluto rilievo per mantenere il livello raggiunto dalla manifestazione. Personalmente ho dato disponibilità alla nuova direzione artistica per curare una sezione dedicata al cinema. Realizzerò, inoltre, un progetto di racconto visivo di quarant’anni di Effetto Venezia partendo dalle prime edizioni degli anni Novanta per arrivare alla documentazione di quella 2024″. Per avanzare proposte artistiche scrivere a [email protected] entro il 30 marzo prossimo.

“Abbiamo voluto continuare a lavorare sulla nostra estate più del mondo lunga – ha affermato il sindaco Luca Salvetti – e lo abbiamo fatto con la stessa attenzione e lo stesso entusiasmo indipendentemente dall’appuntamento elettorale. Dunque, chi vivrà la prossima estate da sindaco si troverà un evento di qualità, ben composto e già strutturato. Partendo dal successo della scorsa edizione dedicata al cinema abbiamo deciso di affidare ad un’altra forma d’arte questa edizione: ovvero alla musica, declinata secondo una visione che coinvolge più storie e più paesi. Il titolo della prossima edizione di Effetto Venezia sarà appunto Musica dal mondo. Suoni di terra e di mare, che rispecchia in pieno la realtà livornese, città multietnica, multiculturale e multireligiosa. Grazia Di Michele è la scelta giusta per dirigere la prossima edizione della kermesse estiva per eccellenza, per il suo percorso professionale e artistico e per le sue idee chiarissime riguardo la realizzazione di Effetto Venezia”.

“L’idea di fare un Effetto Venezia incentrato sulla musica dal mondo era qualcosa alla quale stavamo lavorando da qualche anno – afferma Rocco Garufo, assessore al turismo e commercio -. È bastato un contatto con Grazia Di Michele per dare corpo ad almeno tre quarti della nostra idea. Come negli anni passati, anche per la prossima edizione di Effetto Venezia, per offrire a tutti gli esercenti l’opportunità di lavorare, porteremo la festa in tutti gli angoli del quartiere. Il legame tra il mondo del commercio, l’attrazione turistica e la kermesse regina dell’estate livornese è ormai evidente da tempo”.

“La musica è un linguaggio connotativo – ha affermato l’assessore alla cultura Simone Lenzi – e il fatto che abbia questo straordinario potere fa sì che rappresenti uno spazio comune in cui tante persone di estrazioni completamente diverse, che vengono da culture completamente diverse, possono in qualche modo ritrovarsi. Con il mondo attraversato da tensioni come non se ne vedevano da anni, credo che questo sia il momento giusto per usare la musica come spazio di dialogo possibile”.

Biografia di Grazia Di Michele – Cantautrice, musicoterapeuta, insegnante di canto, attrice, scrittrice. In oltre 30 anni di carriera ha percorso molti sentieri artistici e scientifici, tutti riconducibili alla musica. La sua opera è stata protagonista in Festival prestigiosi – come Sanremo, Festivalbar, Primo Maggio, Premio Tenco, per citarne alcuni – e in importanti ambiti internazionali (come all’ONU nel 2005), in tour di successo (come quello del 2003 con Toquinho, o il tour “Cantautrici” con Rossana Casale e Mariella Nava nel 2022, o “Poesie di carta” nel 2023). Intensa la sua attività discografica e teatrale.
Ha scritto centinaia di canzoni per sé e per altri artisti, e ha collaborato con numerosi musicisti. Tra questi Nicolette Larson, Randy Crawford, Eugenio Finardi, Cristiano De Andrè, Pierangelo Bertoli, Rossana Casale, Ornella Vanoni, Mariella Nava, Toquinho, Tosca, Lucio Fabbri, Luca Madonia, Massimo Ranieri, Mario Venuti, Paolo Di Sabatino, Nordgarden, Ivan Segreto, Renato Zero, Mauro Coruzzi, Giovanni Nuti.
Nota la sua attività didattica presso Conservatori e Accademie, oltre che nella scuola televisiva di “Amici”. Ha pubblicato 2 romanzi, prodotto giovani talenti, ideato e diretto festival culturali.
Ha partecipato 4 volte Festival di Sanremo, aggiudicandosi il 3° posto nel 1993, con “Gli amori diversi” e il premio “Lunezia” per il miglior testo e il premio “Le 100 radio” per la migliore interpretazione nel 2015, con il brano “Io sono una finestra”.
In anni più recenti ha intensificato la sua attività di produttrice (curando la direzione di importanti progetti discografici, come “Ritratti d’autore” dedicato a Umberto Bindi e “Sarò Franco” dedicato a Franco Califano, coinvolgendo decine di suoi colleghi cantautori, affiancandolo al ruolo di direttrice artistica di importanti Festival e Rassegne (2 edizioni del Festival di cantautori “A tu per tu” e 3 edizioni del Festival di cinematografia sociale “Tulipani di seta nera”).
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Tra questi il Premio Giuni Russo (2014), il Premio Mia Martini (2018), il Premio Maria Carta (2023).

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