“Dove sei, uomo?”, la nuova mostra di Paolo Netto
L'artista labronico Paolo Netto torna con una nuova esposizione personale dal titolo “Dove sei, uomo?” a cura di Sara Bernhardt Poli. L’esposizione ospitata dalla Galleria Fidanda (via della Venezia, 7), si concentra sulla serie “Cartoni”
L’artista labronico Paolo Netto torna con una nuova esposizione personale dal titolo “Dove sei, uomo?” a cura di Sara Bernhardt Poli. L’esposizione ospitata dalla Galleria Fidanda (via della Venezia, 7), verrà inaugurata venerdì 6 dicembre alle 18,30 e si concentra sulla serie “Cartoni” che l’artista ha realizzato nel primo decennio degli anni duemila. Un’esposizione dove gli spettatori saranno guidati partendo da un video artistico e proseguendo poi, opera dopo opera, verso una vera e propria performance.
Paolo Netto, precocemente attratto dal disegno si avvicina alla pittura nei primi anni del Settanta, dopo un iniziale contributo alla tradizione post-macchiaiola inizia un lungo viaggio di ricerca e conoscenza attraverso varie fasi operative: realismo rappresentativo, verismo “simbolico”, disegno e grafica. Nel 1983 fonda “Studio 2” con Piero Mochi – ha collaborato con lo “Studio Etra” a Livorno, con “Arteelibertà” di La Spezia con il lungo sodalizio con Ferruccio Battolini e, nei primi anni del “90”, l’incontro in Lunigiana con le Statue Stele risveglia un vivo interesse per la materia, quella che serve per “fabbricare” alla maniera dei muratori (calce, cemento, sabbia, malta) con cui l’artista effettivamente “fabbrica” le sue Stele e i Muri. L’ulteriore evoluzione del suo lavoro induce l’autore ad acquisire materiali sempre più densi, legni – metalli e nella sua più recente stagione creativa scopre la possibilità di riutilizzo dei cartoni affidando al monocromo il compito di approfondire il discorso espressivo e rendere autonome e personali le sue opere.
Nel 2008 è nel progetto “Giocalarte” di Grazia Batini per la diffusione dell’arte contemporanea attraverso incontri in classe con bambini ed insegnanti delle scuole primarie di Pontedera (Pi); dal 2010 partecipa a Livorno alle operazioni “Arte a perdere” in varie zone della città e dal 2011 è tra i fondatori del gruppo “Lavorare Camminare”. Ha effettuato numerose mostre e installazioni in Italia e all’estero.
Nel giugno del 2019 ricordiamo la sua personale “Oltre il muro” a cura di Antonella Capitanio, a Palazzo Orlando, una serie di opere in cui giocava con gli spazi, con la materia e con immagini e video. Ha effettuato numerose mostre personali e allestimenti anche all’estero.
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 10 gennaio 2025, dal martedì al venerdì (9-13 e 14-19), il sabato con orario continuato (10-19).
Info: [email protected] – 3382077300
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