Ciclo “Inciampi” e bosco di bambù gigante
Il Museo della Città avvia il ciclo “inciampi” a cura di Paola Tognon. L’installazione, che rappresenta l’inciampo 02, sarà affiancata da 33 disegni preparatori al progetto
di Mariangela Ghelli
Il Museo della Città avvia il ciclo “inciampi” a cura di Paola Tognon, direttrice scientifica dei Musei Civici di Livorno. Giovedì 14 marzo, inciampo 01 con Eva Frapiccini, artista che fonda la sua ricerca artistica su di un accurato lavoro di documentazione e utilizza il medium della fotografia muovendosi attraverso i differenti codici delle arti visuali. L’artista sarà presente con l’opera Il Pensiero che non diventa Azione avvelena l’Anima (2018) concessa in prestito dal Museo Comunale d’Arte Moderna di Senigallia. Si tratta di una installazione strutturata come un grande archivio fotografico da consultare che troverà spazio nella sezione pop art del Museo della Città-Luogo Pio Arte Contemporanea dove rimarrà esposta fino al 29 settembre. L’opera ideata da Eva Frapiccini è il frutto di un progetto partecipativo che ha coinvolto archivi storici e centri studi sulle mafie, familiari delle vittime , scuole e biblioteche di Palermo e del resto d’Italia. Il progetto infatti rientra nell’ambito delle inziative legate alla mostra Letizia Battaglia. Fotografie allestita ai Granai di Villa Mimbelli.
Giovedì 14 marzo alle ore 18 opening dell’esposizione ma anche “incontro- confronto” con l’artista Eva Frapiccini che si incontrerà con il pubblico presente per un dialogo aperto sull’arte. L’incontro-confronto 03 (questo infatti è il terzo per il Museo della Città dopo i focus su Pino Pascali e Letizia Battaglia) sarà condotto da Paola Tognon e da Serafino Fasulo, art director della Fondazione Carlo Laviosa promotrice della mostra Letizia Battaglia. Fotografie a cui l’inziativa di Eva Frapiccini è legata.Introduce l’assessore alla cultura Francesco Belais. Sabato 6 aprile, inciampo 02-03-04-05 con Alfredo Pirri, tra i più interessanti protagonisti della scena artistica contemporanea che sarà presente con l’installazione studiata per abitare e trasformare lo spazio vuoto della corte dei Bottini dell’Olio. Qui si sta realizzando una grande opera artistica, un concetto di scultura non monumentale costituita da una scultura naturale (un bosco di bambù gigante) con al centro un lampione appositamente elaborato da Pirri. Un globo grande e variopinto installato in cima ad un candelabro, recuperato tra quelli dismessi della Terrazza Mascagni. L’installazione, che rappresenta l’inciampo 02, sarà affiancata da 33 disegni preparatori al progetto trasposti da Alfredo Pirri su carta cotone (inciampo 03) e da due grandi sculture in metallo, plexiglass, pigmenti…(inciampo 04 e 05) che saranno collocati nello spazio Lanterna (spazio di accesso ai Bottini dell’Olio in stretta relazione con la corte del Museo). Sia le sculture che i disegni consentiranno di seguire il percorso di ideazione e definizione del progetto All’imbrunire.
Come dichiarato da Tognon “con l’avvicinarsi della primavera, il museo amplia la propria offerta con ben due percorsi di attività: il primo intitolato “incontri-confronti”, già in corso, che prevede incontri gratuiti con gli artisti, autori, critici nella chiesa del Logo Pio. Si tratta quindi di un’occasione di confronto essenziale per gli artisti contemporanei”.
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