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A Villa Trossi “Una divisa scomoda”

Giovedì 17 Agosto 2023 — 17:08

La regia è di Marco Conte, produzione compagnia Vertigo. L’idea scenografica è di Patrizia Coli, audio di Roberto Pacini, luci Ugo Zammit. Costumi Claudia Baroni. Assistenza tecnica: Elisa Fumi, Sidonia Bagnoli

Livorno, 1940. L’inquietante e drammatico discorso di Benito Mussolini dal balcone di Piazza Venezia. Inizia così la più grande tragedia della storia italiana. Inizia anche la vicenda di Ottorino, capo della milizia fascista e sua moglie Miria. Entrambi vivono con il figlio Romano e con la suocera, che si fa chiamare Rosa… poi si capirà perché.

La notizia dello scoppio della guerra,  ma per quell’inguaribile “ottimismo” livornese, che a volte purtroppo sfocia nella superficialità, la notizia sembra preoccupare non troppo la famiglia di Ottorino, anche perché egli pensa come prevede il Governo, che sarà “una guerra lampo”.

Tutti sappiamo com’è andata.

La commedia di Perullo, in un’ora e un quarto, descrive il dramma di chi, avendo fatto la scelta di aderire anima e corpo al regime, si accorge che anche certe buone azioni debbano essere nascoste, perché poi prevalendo l’umanità e la generosità, il bene si deve fare di nascosto.

Quanti in quegli anni, hanno fatto questa scelta, quanti scelsero per convenienza di favorire il regime facendone parte integrante? Molti. Molti benché poi si cercò di rinnegare. La scelta delle musiche richiama infatti vagamente questo tema.

La commedia di Perullo affronta per la prima volta la storia di chi si trova appunto dentro una divisa scomoda, prendendo spunto da una storia realmente accaduta. Si tratta di una storia accaduta a Livorno, ed è per questo che i personaggi si esprimono con il nostro accento, ma non vuole essere una commedia in vernacolo, non ne ha le caratteristiche né l’intenzione. E’ una storia per ricordare, per riflettere, per raccontare un pezzo di storia dell’Italia e della nostra città. La storia di una città forse la più bombardata d’Europa, una città che ha pagato un prezzo elevatissimo. Una storia che non va dimenticata.

La regia è di Marco Conte, produzione compagnia Vertigo. L’idea scenografica è di Patrizia Coli, audio di Roberto Pacini, luci Ugo Zammit. Costumi Claudia Baroni. Assistenza tecnica: Elisa Fumi, Sidonia Bagnoli.

Con Massimiliano Bardocci con un ruolo totalmente diverso da quello con cui tutti lo conoscono ed apprezzano, Alessandro Perullo, Laura Persico, Anna Arbore, Fabio Favilli, Leonardo Demi, Tiziano Pettirossi, Cecilia Bellanca, Sidonia Bagnoli.

Prenotazioni al numero 3385081221 – biglietti acquistabili anche direttamente al bottteghino.

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