Potrebbe segnalarci una soluzione per far ‘parlare’ di più mio figlio?

buongiorno Sara,
potrebbe segnalarci una soluzione per far ‘parlare’ di più mio figlio, non che mi nasconda qualcosa ma vorrei che si confrontasse di più con noi in casa?

Matteo Carli

Carissimo Matteo,
premettendo che soluzioni certe non esistono, quello che posso fare è ipotizzare alcuni suggerimenti utili da considerare quando un genitore si trova ad affrontate queste situazioni. Se suo figlio si trova a vivere la fase dell’adolescenza, il momento della chiusura in se stesso rappresenta in alcuni casi una tappa “normale”. Il periodo dell’adolescenza non è solo caratterizzato da spensieratezza e leggerezza nei ragazzi; è anche l’età delle grandi domande e dei dubbi, dei primi innamoramenti, delle prime delusioni. È soprattutto un periodo di cambiamento e di passaggio, che talvolta rende i ragazzi confusi e pieni di interrogativi.
In tali circostanze il genitore non deve pretendere che il figlio parli di queste incertezze e difficoltà. I silenzi dell’adolescenza vanno rispettati. Assillare suo figlio con troppe domande potrebbe portare all’effetto contrario, cioè che il ragazzo si chiuda ancora di più.
È giusto che lei abbia la necessità di confrontarsi di più con suo figlio, ma cerchi di non forzarlo al dialogo. Una strategia efficace è quella di far sentire a suo figlio che lei è presente, poi sarà lui a decidere il momento giusto per aprirsi. Il ruolo del genitore deve essere quello di un osservatore attento e discreto che dimostra la sua presenza con la comprensione e l’ascolto nel rispetto dei tempi dell’altro. Sicuramente suo figlio non parla con le parole, ma comunica. Sta a lei cogliere i segnali.

Dott.ssa Sara La Placa

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