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Arresto differito di due tifosi livornesi per gli scontri dopo Siena-Us Livorno 1915

Mercoledì 23 Ottobre 2024 — 15:11

Arrestati per devastazione, resistenza aggravata, lesioni aggravate, oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento. Inoltre nei loro confronti il questore Angeloni ha emesso il Daspo e il Divieto di Ritorno nella provincia di Siena per 4 anni. Sono in corso ulteriori indagini per l’identificazione degli altri tifosi livornesi presunti corresponsabili degli scontri

In un comunicato stampa odierno della questura di Siena si legge che nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio si comunica quanto segue.

Un gruppo di circa 40 ultras livornesi ha aggredito le forze dell’ordine in servizio al termine della partita Siena-Us Livorno 1915 disputatasi allo stadio Artemio Franchi domenica 20 ottobre. Durante gli scontri, avvenuti nei pressi del parcheggio riservato alla tifoseria ospite, sono state lanciate bottiglie di vetro, cartelli della segnaletica stradale e transenne verso i contingenti territoriali e di rinforzo della polizia che hanno provocato lesioni con prognosi di 7 e 10 giorni a 6 poliziotti tra cui un dirigente. Gli agenti si erano posizionati per sbarrare loro la strada e impedire che venissero a contatto con la tifoseria senese durante il deflusso a fine partita. Le successive indagini da parte della Digos della questura senese, soprattutto attraverso la visione delle immagini della Polizia Scientifica, hanno permesso ieri 22 ottobre di effettuare, in collaborazione con la Digos di Livorno e con il Commissariato di Montecatini, l’arresto cosiddetto differito di due membri della tifoseria livornese. Ai due sono stati contestati i reati di devastazione per aver presumibilmente preso parte attiva ad episodi di violenza su persone o cose in occasione di manifestazioni sportive, resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni aggravate, oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento. Reati aggravati dall’aver commesso i fatti a causa di manifestazioni sportive contravvenendo al divieto del travisamento del volto e in concorso. Nel corso della perquisizione domiciliare nelle loro abitazioni sono stati rinvenuti gli indumenti presumibilmente indossati al momento dei fatti. Al termine delle operazioni di rito sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, così come disposto dalle autorità giudiziarie interessate. Intanto oggi, a seguito delle valutazioni della Divisione Polizia Anticrimine, il questore Angeloni ha emanato i provvedimenti in corso di notifica che prevedono il divieto di ritorno nella provincia di Siena per 4 anni e i conseguenti Daspo. Sono in corso ulteriori indagini per l’identificazione degli altri tifosi livornesi presunti corresponsabili degli scontri.
Il procedimento penale, conclude la nota stampa, verte nella fase delle indagini preliminari e per il principio della presunzione di innocenza la responsabilità delle persone sottoposte ad indagini sarà definitivamente accertata solo dove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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