La mia vita da rappresentante di classe fra agenda e chat

Nei giorni scorsi ho letto un post Instagram de La Stampa che grosso modo criticava l’uso della chat per classe per ricevere le comunicazioni della scuola e mi ha dato lo spunto per questa riflessione. La mia vita da rappresentante di classe (1 elementare), a volte, sembra più impegnativa di quella dei turni di lavoro. Prendete oggi. Stasera monto. Sono a casa. E mentre i miei due figli che, per carità, sono bravi ma che certamente fanno sembrare la casa uno stadio più che un cinema (e poi guardare la foto: circondata da un calzino, una borraccia, un pezzo mangiucchiato di schiaccia, un lapis, un appuntino e un trenino sulla sfondo io provo a preparare una piccola agenda che penso possa aiutarmi ad organizzarmi durante l’anno. E per farlo ho utilizzato uno dei righelli dell’astuccio di mio figlio. E poi c’è la gestione della chat whatasapp di classe. Un chat-filtro insegnanti-genitori aperta h24 e 7/7 che sarò chiamata a controllare molto spesso e nelle quale le mamme si aspetteranno di leggere da me risposte puntuali e precise. So che non sarà una passeggiata questo doppio compito (ne so qualcosa avendo fatto per 2 anni la rappresentante di classe all’asilo nido frequentato da mia figlia) e perciò volevo chiedere a tutte le mamme che si sono offerte o che sono state elette rappresentanti come si trovano nel ruolo. Consigli? Anche voi agenda fai da te?