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La Rassegna Hortus Conclusus chiude in bellezza con il musicologo Marco Lenzi

Mercoledì 11 Settembre 2024 — 15:36

L’ingresso sarà gratuito ma è fortemente gradita la prenotazione telefonando la mattina allo 0586-813861 o inviando una mail a [email protected]

La rassegna Hortus Conclusus di Borgo San Jacopo è arrivata al suo ultimo appuntamento in calendario, dopo aver offerto alla città ben sette incontri di grande spessore per riflettere collettivamente sulla storia, sull’arte, sulla filosofia e sul teatro. Al centro della scena, questo giovedì, ci sarà la musica: a discuterne insieme al dottor Pier Giorgio Curti sarà presente il musicista e musicologo Marco Lenzi. Ma quale musica si trova nell’hortus conclusus? «Ci dovrebbe stare, suppongo, una musica difficile, “di nicchia”, come si dice. Una musica per pochi. L’hortus conclusus dovrebbe essere il fratello della turris eburnea ed entrambi potrebbero essere figli della nicchia e nipoti del sussiego» spiega Lenzi. Ma che cos’è questa nicchia? C’è davvero una musica popolare, alla portata di tutti, e una musica per pochi iniziati (seri, colti, addetti ai lavori, etc.)? «Sì – continua – certo che c’è, basta intendersi sui termini e sui concetti. Ma come in tutte le cose sottili, quando si cerca di approfondirle emergono sempre delle difficoltà e delle contraddizioni. Ed è su queste che mi soffermerò e cercherò di far chiarezza. Sulle difficoltà (su alcune difficoltà), appunto, della musica». Un incontro curioso e interessante, insomma, che chiude una neonata rassegna piccola ma molto partecipata: «La prima cosa che mi preme segnalare è la grande risposta del pubblico che ha riempito, di sera in sera, gli spazi del Giardino dell’OAMI – dice con soddisfazione l’ideatore e curatore della rassegna Pier Giorgio Curti – possiamo dire che la sfida di creare a Livorno questa nuovo spazio culturale è stata vinta». Il segreto, senza dubbio, è stato il prezioso equilibrio tra la molteplicità degli argomenti trattati e la vivacità dello scambio tra pubblico e relatori. E anche per quest’ultimo giovedì, ci scommettiamo, la magia sarà garantita.
Marco Lenzi, livornese, è musicista e insegnante. Si è occupato di musica contemporanea svolgendo un’intensa attività seminariale in tutta Italia e pubblicando la prima monografia italiana su Morton Feldman (Le Sfere Ricordi/Lim 2009) e vari scritti su riviste specializzate (Musica/Realtà, MusikTexte, Quaderni di Octandre, Nuova Civiltà delle Macchine, Tetraktys). Le sue composizioni, edite da Ars Publica, sono state eseguite in Italia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Spagna e Stati Uniti da solisti ed ensemble quali Giancarlo Cardini, Livia Rado, Dario Calderone, Francesco Gesualdi, Ilaria Baldaccini, Riccardo Vaglini, Collettivo Rituale, L’Arsenale, Tubi&Corde, Ensemble Conductus, Bread Crumbs. Ha collaborato con diversi musicisti rock, tra i quali Anthony Reynolds e Virginiana Miller. Insegna nella scuola pubblica da più trent’anni.
Pier Giorgio Curti è psicanalista, filosofo e saggista e dirige le strutture O.A.M.I. Livorno.

L’ingresso sarà gratuito ma è fortemente gradita la prenotazione telefonando la mattina allo 0586-813861 o inviando una mail a [email protected].

LA RASSEGNA. A partire dal 20 giugno l’O.A.M.I. di Livorno ha aperto le porte alla città: nello spazio incantato del giardino della struttura, in Borgo San Jacopo 134/A, ha preso il via una rassegna di eventi titolata Hortus Conclusus – un giardino di cultura e intrattenimento per tutti.
L’iniziativa, il cui nome si ispira ai giardini chiusi medievali, simboli di riflessione e crescita, si propone di creare uno spazio aperto di dialogo, apprendimento e condivisione.
I giovedì nel giardino O.A.M.I. hanno regalato alla città conferenze sulla fotografia, sull’arte, sulla filosofia, sulla musica, sul teatro e sulla cultura classica e riuniscono una variegata schiera di professionisti e intellettuali conosciuti e apprezzati: dall’attore comico Paolo Migone al fotografo ed ex assessore alla cultura del Comune di Livorno Serafino Fasulo, dal filosofo e docente di estetica Massimo Carboni all’artista di fama internazionale Gino Sabatini Odoardi, dallo storico di diritto romano Aniello Parma al regista teatrale e insegnante di liceo Lamberto Giannini, per finire con il musicista e musicologo Marco Lenzi e lo stesso direttore scientifico della rassegna e direttore del centro O.A.M.I., lo psicanalista Pier Giorgio Curti.
Una miscela unica di competenze che dà vita a un programma ricco e stimolante, pensato per coinvolgere un pubblico eterogeneo e favorire l’integrazione di tutte le componenti della città: «Hortus Conclusus nasce dalla convinzione che la cultura e l’intrattenimento siano potenti strumenti di coesione sociale – afferma Pier Giorgio Curti – vogliamo dimostrare che l’apprendimento può essere divertente e accessibile a tutti, e che le risate condivise possono abbattere barriere».

IL CENTRO. L’O.A.M.I. (Opera assistenza malati impediti) è attiva da decenni sul territorio livornese e offre sostegno alle persone svantaggiate e alle loro famiglie. I servizi offerti, sotto il cappello dell’Asl di Area Vasta, sono la Casa famiglia e il Centro diurno di socializzazione per adulti disabili psichici. È diretta dal dottor Pier Giorgio Curti.

Hortus Conclusus è un invito a tutti i cittadini di Livorno e non solo: venite a coltivare insieme un giardino di idee, risate e comprensione reciproca.
L’ingresso è gratuito per favorire la partecipazione più ampia possibile.

Per informazioni e/o prenotazioni 0586.813861

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