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Codice identificativo nazionale (CIN), il vademecum di Confesercenti

Venerdì 30 Agosto 2024 — 09:44

Alessandro Ciapini direttore Confesercenti Provinciale Livorno

A partire dal 28 agosto 2024 per la Regione Toscana, i titolari e/o gestori delle strutture potranno accedere alla piattaforma ministeriale bdsr.ministeroturismo.gov.it con SPID o CIE per richiedere l'assegnazione del CIN

Codice identificativo nazionale (CIN) per le locazioni turistiche e le strutture ricettive turistiche – al via il 28 agosto. Ecco il vademecum Confesercenti.

A partire dal 28 agosto 2024 per la Regione Toscana, i titolari e/o gestori delle strutture potranno accedere alla piattaforma ministeriale bdsr.ministeroturismo.gov.it con SPID o CIE per richiedere l’assegnazione del CIN.

Che cos’è il CIN

Il CIN è il codice con cui ciascuna struttura ricettiva turistica e ciascun immobile destinato a locazione breve o per finalità turistiche è identificato per la promozione e la pubblicità dell’offerta di ospitalità, i titolari delle stesse sono tenuti ad esporre il CIN all’esterno della struttura, nonché ad indicarlo in ogni annuncio ovunque pubblicato o comunicato.

Chi deve richiedere il CIN?

– I titolari o gestori delle strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere definite ai sensi delle vigenti normative regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano;

– i locatori di unità immobiliari ad uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche;

– i locatori di unità immobiliari ad uso abitativo destinate alle locazioni brevi ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96.

Ciò che connota il contratto di locazione è la messa a disposizione dell’immobile senza fornitura di servizi aggiuntivi, fatta eccezione per quei servizi strettamente connessi all’utilizzo dell’immobile previsti dal D.L. n. 50/2017 per le locazioni brevi (ad es. fornitura di biancheria, pulizia locali).

Come si richiede il CIN?

Puoi richiedere il CIN tramite la Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR), accedendo alla piattaforma bdsr.ministeroturismo.gov.it con SPID o CIE. Una volta controllati i dati relativi alla struttura o locazione di tua pertinenza, potrai procedere con l’istanza

Obblighi e sanzioni

L’obbligo di esporre il CIN e le sanzioni – sottolinea il direttore provinciale Alessandro Ciapini saranno applicabili a partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, prevista non oltre il 1° settembre 2024, dell’Avviso attestante l’entrata in funzione della Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR) su scala nazionale.

Dotazioni di sicurezza

Per le locazioni turistiche, si sottolinea la novità dell’obbligo di dotare le civili abitazioni con tale destinazione, di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio, nonché di estintori portatili.

Per informazioni e consulenza – conclude il direttore – è possibile contattare gli uffici della Confesercenti [email protected] – 0586896256

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