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Confcommercio: “Nel 2024 scarsa crescita del valore aggiunto, ma il sistema ha tenuto”

Mercoledì 31 Luglio 2024 — 13:46

Nell'analisi dell'Ufficio Studi CGIa di Mestre i dati relativi a Livorno vedono una crescita del valore aggiunto reale nel 2024 di uno scarso +0,05%, mentre la media italiana arriva al +0,57%. Le province toscane con la crescita più significativa includono Firenze (+0,85%), Arezzo (+0,82%), Pistoia (+0,61%), Siena (+0,57%), Pisa (+0,51%). Anche Grosseto (+0,49%) supera Livorno

Nell’analisi dell’Ufficio Studi CGIa di Mestre i dati relativi a Livorno vedono una crescita del valore aggiunto reale nel 2024 di uno scarso +0,05%, mentre la media italiana arriva al +0,57%.
Le province toscane con la crescita più significativa includono Firenze (+0,85%), Arezzo (+0,82%), Pistoia (+0,61%), Siena (+0,57%), Pisa (+0,51%). Anche Grosseto (+0,49%) supera Livorno. “Secondo i dati di Prometeia elaborati Ufficio Studi CGIa di Mestre la nostra provincia registra una crescita del valore aggiunto reale prevista per il 2024 molto modesta rispetto alla media nazionale” nota il direttore della Confcommercio provinciale di Livorno Federico Pieragnoli, che contemporaneamente osserva però un elemento incoraggiante. “Livorno ha recuperato e superato i livelli pre-Covid, con una variazione positiva del 7,52% rispetto al 2019, che è superiore alla media italiana”. Livorno mostra quindi una situazione contrastante: una crescita limitata nel 2024 ma un recupero post-pandemia significativo. Secondo Pieragnoli “l’imprenditoria ha reagito con grande determinazione e resilienza durante e dopo la pandemia, ma la crescita resta difficoltosa a causa di annose carenze strutturali”.
“Per poter operare nelle migliori condizioni possibili le imprese che rappresentiamo hanno bisogno di certezze e risposte chiare e concrete, specialmente sui temi maggiormente impattanti per il futuro del territorio: sicurezza, contrasto all’abusivismo e all’illegalità, mantenimento delle necessarie condizioni di decoro e un deciso cambio di passo sulle infrastrutture. Sono elementi fondamentali per l’attività di imprenditori che investono e lavorano anche con l’obiettivo di riqualificare le città e i borghi in cui vivono, garantendo allo stesso tempo servizi essenziali”. “Per l’intera area della Toscana costiera”, continua Pieragnoli, “una dotazione di infrastrutture di trasporto e comunicazione può rappresentare uno straordinario volano di sviluppo. Sto pensando alla velocizzazione dei collegamenti ferroviari, al potenziamento dell’Aeroporto di Pisa, alla realizzazione del progetto già esistente di una metropolitana leggera di superficie che colleghi rapidamente Livorno con Pisa e Lucca. È altrettanto importante inoltre garantire un adeguato livello di mobilità e sicurezza sulle principali arterie stradali, realizzando gli interventi previsti e progettati sull’Autostrada Tirrenica e la Superstrada Fi-Pi-Li, in modo da superare le attuali condizioni di pericolosità, consentendo adeguati livelli di mobilità. A beneficiarne sarebbero commercio, turismo, servizi e trasporti ma anche tutto il sistema economico della provincia”.

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