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Alla Terrazza Mascagni gli “abbracci gratuiti” dei ragazzi dell’Itis Galilei

Giovedì 13 Giugno 2024 — 14:21

Le classi 4B BIS e 4A BIS hanno partecipato al flash mob freehugs organizzato con l’aiuto dell’attore Salemmi, insieme alle prof.sse Silvia Boni e Carla Ansaldo, nell'ambito del progetto "La cultura del dono". “Le persone incontrate sono state entusiaste dell’attività dei ragazzi. Soltanto partendo dalla sensibilizzazione dei giovani potremo arrivare ad una maggiore conoscenza e consapevolezza dell’importanza di donare gli organi per salvare vite"

Mattinata di abbracci e sorrisi gratuiti ai passanti da parte dei ragazze e ragazzi delle classi 4AMEM e la 4BMEM, 4B BIS e 4A BIS dell’Itis Galilei che hanno partecipato al flash mob freehugs (abbracci gratuiti, appunto) inserito all’interno dell’iniziativa realizzata nell’ambito del PEZ- Progetto Educativo Zonale della Regione Toscana (ITI – Niccolini Palli – Cecioni), FREEHUGS, organizzato organizzato alla Terrazza Mascagni, con l’aiuto dell’attore della compagnia Il Grattacielo Luca Salemmi, insieme alle prof.sse Silvia Boni e Carla Ansaldo, alla amministrativa della scuola Carla Bacciardi. L’evento, parte del progetto “La cultura del dono“, è stato preceduto da un confronto tra i ragazzi e gli operatori sanitari dell’Azienda USL Toscana nord ovest Elena D’Imporzano (Coordinatore Ospedaliero Donazioni e Trapianti di Livorno) e Federica Pracchia (Educazione e Promozione della Salute) sulle modalità di espressione della volontà donativa correlata al rilascio/rinnovo della carta di identità e la donazione di organi e tessuti. “L’evento – spiega Luigi Franchini, responsabile Educazione e Promozione della Salute Area Sud della Azienda USL Toscana Nord Ovest – ha concluso un progetto finanziato dalla Regione Toscana e portato avanti in collaborazione con l’Organizzazione Toscana Trapianti (OTT) per la sensibilizzazione dei ragazzi delle scuole e in generale dei cittadini alla donazione di organi e tessuti. È stata sottolineata l’importanza di un percorso finalizzato allo sviluppo di una cultura solidale, rafforzando le collaborazioni con le associazioni di volontariato e promuovendo le progettualità proposte dalle aziende sanitarie per favorire stili di vita sani, prevenire le malattie croniche e promuovere la cultura del dono. Il progetto è poi proseguito attraverso percorsi di rielaborazione personale. Dei risultati ottenuti vorrei ringraziare gli studenti e insegnanti coinvolti, ma anche il dottor Paolo Lopane, Coordinatore Donazione e Trapianti dell’Area Vasta Nord Ovest”. “Le persone incontrate – dice Silvia Boni, docente e coordinatrice del progetto – sono state entusiaste dell’attività dei ragazzi che sono stati sensibilizzati e contemporaneamente hanno sensibilizzato le persone incontrate, al dono in generale. Il dono di abbracci è stata una attività simbolica ma fondamentale per sensibilizzare e responsabilizzare la popolazione al dono di qualcosa di più concreto come il dono di organi. Soltanto partendo dalla sensibilizzazione dei giovani potremo arrivare ad una maggiore conoscenza e consapevolezza dell’importanza di donare gli organi per salvare vite”

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